C’è anche il carcere di Borgata Aurelia tra quelli del Lazio che hanno reso la giornata di ieri critica, secondo quanto affermato dalla Fns Cisl regionale. Oltre alle proteste avvenute a regina Coeli e al suicidio di un ragazzo di 21 anni, più volte sottoposto a TSO, a Frosinone, si è registrata una nuova aggressione a Civitavecchia.
Intorno alle 10:30 sono state aggredite quattro agenti della Polizia Penitenziaria e un detenuto è stato assalito da un altro detenuto con un coltello artefatto. Il tutto sarebbe avvenuto poco prima dell’iniziativa che ha visto coinvolto Mogol, che proprio a Borgata Aurelia ha lanciato il progetto “Anima forte”, un concorso a tema libero riservato a opere inedite nell’ambito della poesia e scrittura creativa. L’organizzazione sindacale denuncia la carenza di personale che c’è a Civitavecchia, dove nelle due strutture presenti mancano in totale 69 agenti, 15 al carcere di via Aurelia e 54 a quello di Borgata Aurelia.
“Per la Fns Cisl Lazio i detenuti con problemi psichiatrici non devono stare in carcere ma in strutture ospedaliere idonee, curati non certo vigilati a vista dalla Polizia Penitenziaria, a cui non spetta tale compito ma ad altre strutture e professionalità, e qui che la politica e le ASL sono assenti cioè fanno finta di nulla- occorre fare ancora tanto da quando sono state chiusi gli OPG- come se il problema non esistesse, scaricando il problema alla Polizia Penitenziaria.
Attualmente il sovraffollamento regionale risulta in aumento rispetto al mese precedente ed ora è di 1.498 detenuti considerato che n. 6.779 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.281.
Sempre ieri c/o l’IPM “Casal del Marmo” l’ennesima maxi rissa tra detenuti magrebini.
Sovraffollamento che si registra anche nel circuito minorile IPM Roma ci 62 minori ed va ricordato che nelle carceri minorili non esistono circuiti differenziati e ciò rende molto oneroso il lavoro, laddove detenuti con psicopatologie, problemi di dipendenza ed altre patologie e diverse etnie in spazi relativamente stretti alza il livello di tensione. I pochi poliziotti rimasti sono costretti a turni massacranti senza turn over o assegnazione di nuove unità.
Quella che si prospetta è una stagione estiva pesantissima, perché il sovraffollamento detenuti aumenta giorno per giorno e le carenze nelle dotazioni di Personale di Polizia penitenziaria
stanno toccando livelli difficilmente registrati. Ed è proprio nella regione Lazio che registriamo una situazione estrema con carenze che di 930 mancanti nei penitenziari della regione , cioè quasi il 20% del dato nazionale.
Attualmente la carenza del personale di Polizia Penitenziaria nella Regione Lazio risulta essere di circa 930 unità così suddivisi: CC CASSINO – 55; CR CIVITAVECCHIA – 15; CC NC CIVITAVECCHIA -54 ; CC FROSINONE – 46; CC LATINA -12 ; CR PALIANO -10 ; CC NC RIETI -59; CR REBIBBIA – 62 ; NC CC REBIBBIA – 183 ; 3^ CC REBIBBIA -20; CCF REBIBBIA – 45; CC REGINA COELI – 188; CC VELLETRI – 89; CC VITERBO – 92.
Servono ulteriori interventi da parte del Governo, perché quelli già messi in campo dallo scorso anno con punte di nuove assunzioni – finalmente – mai viste prima in questi numeri, sono insufficienti a gestire quella che ormai è una grave emergenza”.