“In qualità di Presidente della Nc Civitavecchia mi vedo costretto a rispondere alle inutili polemiche che per nulla giovano allo sport acquatico cittadino. L’affidamento dello Stadio del Nuoto risale all’anno 2015, quando i costi di gestione di una piscina non erano neanche lontanamente paragonabili ai costi odierni, quasi triplicati nelle forniture energetiche e chimiche”. Inizia così una nota di Marco Pagliarini (foto Simone Cervarelli), presidente della Nc, società che dopo quasi sette mesi torna ad interfacciarsi con la stampa locale. I rossocelesti approfondiscono la questione PalaGalli dopo le forti polemiche di questi giorni. Purtroppo ancora pieno silenzio sulla questione della società che si è intestata le bollette allo Stadio del Nuoto.
“Tutte le società acquatiche d’Italia sono in forte difficoltà – spiega Pagliarini – e molte hanno rinunciato ad iscriversi ai campionati. Dopo diverse riunioni con i rappresentanti del Comune, dai quali abbiamo raccolto degli impegni verbali affinché si facilitasse l’onerosa gestione, e con le storiche società acquatiche cittadine, Coser e Centumcellae; la Nc, di comune accordo, ha preso la decisione di ospitare presso lo Stadio del Nuoto, negli orari pomeridiani, tutte le attività agonistiche cittadine (nuoto agonistico, pallanuoto maschile e femminile, nuoto sincronizzato), di fatto andando a saturare gli spazi acqua negli orari pomeridiani, anche per consentire agli oltre 250 atleti agonisti civitavecchiesi di potersi allenare ad orari decenti, in modo da coniugare al meglio, soprattutto per i più giovani, ma di fatto anche per i senior, sport studio e lavoro.
Guardando oltre la città’ sappiamo che il Comitato Regionale Lazio e la stessa Federazione hanno deciso di incrementare le gare di nuoto, pallanuoto, sincro e salvamento da svolgersi anche in giorni infrasettimanali presso lo stadio del nuoto di Civitavecchia, determinando così la scelta di utilizzare la vasca negli orari pomeridiani solamente in via residuale per attività non agonistiche, che saranno comunque garantite tutte le mattine dalle ore 6 alle ore 14, totalmente a disposizione dei cittadini, giovani e meno giovani, che non praticano sport acquatici a
livello agonistico.
Inoltre, nel caso residuino ancora spazi acqua negli orari pomeridiani, se si terrà necessario e se le condizioni climatiche della temperatura della vasca potessero aumentare senza ingenti costi, gli stessi verranno certamente messi a disposizione, anche con l’organizzazione di corsi di nuoto della NC che si avvarrà della preziosa collaborazione della Coser, che da oltre 30 anni svolge questa attività ai massimi livelli.
Speriamo quindi che si torni a parlare delle centinaia di atleti agonisti e non che si allenano mattina e sera presso lo Stadio del Nuoto, delle numerose gare di rilievo nazionale che si svolgeranno presso il nostro polo natatorio, e meno di bollette e chiacchiere varie, che nulla giovano allo sport”.
2 Comments
Carlo
Non condivido ma posso capire. Nuoto la mattina e non sono più un giovinotto. L’ acqua è fredda. Quindi noi anziani per risparmiare dobbiamo prenderci una polmonite? Chi paga le bollette non è un problema mio e onestamente non mi interessa ma anche noi vorremmo nuotare con acqua almeno decentemente calda. Accendete le caldaie visto che paghiamo profumatamente.
Sandro
Le caldaie credo siano accese ed il regolamento federale prevede il minimo a a 26 gradi. Basterebbe se non soddisfatti cambiare piscina. Comunque credo che lei paghi 30 euro mese, x fare quello che dice lei c’è ne vorrebbero il triplo.