Alla fine dovrà essere la Procura della Repubblica di Civitavecchia ad occuparsi della vicenda dei parcheggi al Marangone, oggetto di un lungo braccio di ferro estivo tra gli abituali frequentatori di una delle poche spiagge libere rimaste nel litorale cittadino e il personale della Guardia Costiera che ha l’obbligo di far rispettare quanto previsto riguardo i beni che fanno parte del demanio marittimo. Uno dei frequentatori della spiaggia, Sandro Ciocci, ha infatti presentato un esposto alla Magistratura affinché possa essere valutato se l’area dove abitualmente vengono lasciate in sosta le autovetture può essere considerata bene demaniale sulla base delle leggi vigenti.
Per Ciocci, sul problema il Comune ha manifestato superficialita’. “Sindaco, vice Sindaco ed assessore – scrive – sono stati continuamente messi al corrente dal sottoscritto tramite email di quanto si stava e si sta’ verificando, ma da Palazzo del Pincio non è arrivato alcun accenno, proposte e annuncio di incontro con i frequentatori dell’ultima spiaggia libera frequentata dai civitavecchiesi. Eppure sembrava che la stagione iniziasse sotto un ottimo auspicio visto la sistemazione dei porta ombrelloni messi a debita distanza con la presenza di due volontari che si sono prodigati affinché venissero rispettate le regole per evitare i contatti ravvicinati. Personalmente chiesi sia al Sindaco che all’assessore un incontro, ma mai ho ricevuto risposte e quando ho provato a mettermi in contatto con l’assessore, questi era sempre fuori sede. Adesso spero che la Procura nelle sue indagini dia una risposta univoca sulla definizione del bene demaniale marittimo. La vera preoccupazione è comunque che la spiaggia possa essere data in concessione, cosi’ da toglierne ai frequentatori storici e occasionali l’uso libero, cosi da eliminare il problema del parcheggio che sarebbe a pagamento. Noi frequentatori abbiamo sempre detto che avere un parcheggio custodito era la migliore soluzione e pagare per cio’ lo avremmo ritenuto giusto”.
4 Comments
marco
Il signor Ciocci (purtroppo) e’ ottimista, si dimentica che abita a Civitavecchia dove tutto e’ difficile. Da frequentatore anche io pagherei volentieri per un buon parcheggio e macchine non piu’ parcheggiate in modo assurdo.
giuseppe
il demanio marittimo è stato abolito ,per quanto mi risulta. Le capitanerie di porto alias Guardia Costiera hanno ceduto le competenze ai comuni, L’ordinanza per gli stabilimenti balneari sono emante dal sindaco del comune competente per territorio, la prova di quanto affermo è palese per l’area di S.Agostino. Il sindaco di Tarquinia, da ben due anni ha instituito il parcheggio a pagamento su un territorio ex demaniale. La sosta si paga al comune e per gli inadempienti, mi pare veniva comminato anche la multa.
sandrino
mmmmm………quì, gatta ci cova.
Cosa ha in mente,il comune?
Comunque spero che l’iniziativa del sig Ciocci,vada a buon fine e, come direbbe lui stesso, “sii ottimista!”
rdb forever…….
Marco f
Quante fake news che girano in rete!! Quante persone poco o per niente informate divulgando informazioni inventate. Il demanio marittimo esiste eccome. Non è altro che quella parte di demanio che gestisce i beni dello stato sul mare. Solo le funzioni amministrative sul demanio marittimo sono state integralmente trasferite dallo Stato alla Regione. I comuni non hanno nessuna competenza su quelle aree. Le ordinanze dei comuni, se le si legge bene, recepiscono e richiamano al loro interno le ordinanze della capitaneria di porto.
Le aree dei parcheggi a Sant’Agostino sono al di fuori dell’area di competenza del demanio per cui è giusto che la gestione è a carico del comune.
Il problema al marangone è proprio quello di capire di chi sia la competenza di quelle aree. Ma non credo che ci siano molti dubbi sulla questione.