Il capogruppo de La Svolta, Massimiliano Grasso, invita il sindaco Cozzolino ad attendere per avviare i lavori di restyling al Parco della Resistenza, accelerando invece sull’approvazione della convenzione in Consiglio Comunale, che sarebbe con ogni probabilità unanime, e metterebbe l’intervento del parco della Resistenza al riparo da ogni rischio di ulteriori ritardi.
Grasso fa riferimento al fatto che la commissione urbanistica, chiamata proprio dai Cinque Stelle a dire la propria opinione sulla vicenda e in particolare sulla querelle con l’Università Agraria, non ha ancora concluso il suo lavoro, ma era stato comunque raggiunto un accordo unanime per arrivare a una convenzione che avrebbe consentito, in tempi brevi, di risolvere il problema. Secondo Grasso, l’assessore Ceccarelli di fatto è stato “sfiduciato” dal Sindaco che per due volte non ha tenuto in alcuna considerazione il lavoro e gli impegni presi dal suo delegato in Commissione. Per il capogruppo de La Svolta, peraltro, se corrisponde al vero quanto sostenuto dai rappresentanti dell’Agraria sulla necessità di procedere prima con la ricognizione di tutte le particelle di proprietà comunale gravate da uso civico al fine di non creare disparità di trattamento con qualsiasi altro cittadino, l’accelerazione data dal Sindaco potrebbe portare all’ennesimo esposto con il rischio dell’ennesimo sequestro in città, che significherebbe ritardare la riqualificazione del parco di mesi, se non anni.
1 Comments
Anna
Il nostro sindaco, evidentemente, ora si rende conto di quanto la cittadinanza a nord della Mediana sta patendo dopo la diffusione della famosa sentenza che ci ha resi tutti abusivi inconsapevoli!
Tuttavia, non l’ho mai sentito profferire prima d’ora una parola sull’argomento, nè tanto meno interessare se stesso e l’Amministrazione Comunale al problema……..
Ora che la questione sta diventando spinosa per i suoi obiettivi la risolve a modo suo, utilizzando una scorciatoia che è negata ai suoi concittadini.
All’inizio del suo mandato disse pubblicamente che non intendeva interessarsi ai problemi idrici, urbanistici , di sicurezza e di illuminazione del quartiere S.Liborio perché a suo parere quel quartiere era nato su presupposti sbagliati (e ciò potrebbe essere vero); ora mostra palesemente di agire in dispregio dell’uguaglianza dei cittadini davanti alle leggi e alle regole……..
Ma un sindaco non dovrebbe essere il sindaco di tutti? E tutelare tutti ?