Parco Spigarelli, una gestione per quattro

L’estate sta finendo e il “parco delle meraviglie” resta desolatamente chiuso. Si apre, però, uno spiraglio per lo “Yuri Spigarelli” di San Gordiano, la grande area verde che si trova nel cuore del quartiere residenziale, rimessa a nuovo attraverso un’opera di restyling di altissimo livello effettuata dall’Impresa Sacchetti attraverso il finanziamento di Enel. Tutto infatti lascia ritenere che il parco potrà finalmente aprire i battenti nell’arco di alcune settimane, comunque entro il mese di settembre. Per l’ufficializzazione si attende infatti l’assegnazione della gestione.

E, contrariamente a quanto si poteva supporre alla luce delle polemiche successive all’emanazione del bando, da alcuni giudicato “poco visibile”, sono stati ben quattro gli operatori commerciali e sportivi che hanno presentato la loro candidatura per poter andare a gestire l’area e, soprattutto, l’edificio che può essere utilizzato come bar, ristorante e pizzeria. La commissione aggiudicatrice si è già riunita una prima volta e, dopo il periodo feriale, tornerà ad esaminare le diverse proposte per procedere poi alla definitiva assegnazione. L’iter dovrebbe concludersi entro il mese di agosto, al massimo nella prima settimana di settembre. Qualche altro giorno sarà poi necessario a coloro che si saranno aggiudicati il bando per procedere all’arredamento della struttura e quindi l’ipotesi di una inaugurazione entro il mese di settembre appare del tutto verosimile. Non è stata invece considerata l’ipotesi di poter intanto aprire il parco, magari con le stesse modalità seguite per la vicina area verde di via Veneto. E a spiegarne le ragioni è direttamente l’assessore all’ambiente, Manuel Magliani, il quale sottolinea che il parco di San Gordiano non è un piccolo e perfetto rettangolo come l’area di via Veneto, dove il controllo è assolutamente semplice e nonostante ciò, comunque, i danneggiamenti sono stati molteplici. “Lo Spigarelli – aggiunge l’assessore – è notevolmente più grande, pieno di angoli e di saliscendi che rendono assolutamente necessaria la presenza di persone all’interno. Non può essere sufficiente un addetto che procede all’apertura e alla chiusura”.