E’ anche questa settimana un Pasquino politico, quello che si propone al suo affezionato pubblico di lettori. L’anonimo poeta dialettale continua ad osservare con preoccupazione l’attuale situazione politica italiana, mostrando un particolare pessimismo per il futuro. Il titolo del sonetto è “Annamo a fonno”.
Annamo a fonno
Ce stanno tante cose ne la vita
Che uno accetta come viene viene,
In fonno solo in parte ciappartiene
Er potere de sceje la partita.
Ma quanno che me pare ch’è finita,
Perché seguimo solo le sirene
De quello che ce piace e ce conviene,
Sento che la raggione c’è sfuggita.
Allora co’ sconcerto me domanno
Se nun ce semo tutti rassegnati
A passà l’esistenza nell’inganno.
Se tornassero in vita l’antenati
Ch’hanno sofferto pe caccià er tiranno
Nun saremmo de certo perdonati.
Semo ormai condannati:
Se nun aprimo l’occhi su sto monno
Nun potemo capì che annamo a fonno.
Pasquino dell’OC
1 Comments
Lionello
Caro Pasquino a fondo ci siamo già andati e non certo per colpa di questo governo. Se avessimo aperto gli occhi prima “su sto monno” forse a “fonno” non ci saremmo mai andati.
Comunque, mi raccomando non mancare alla manifestazione di domani a Roma. Al Pd in fondo è rimasto solo quello