Stavolta è vero. Inizia il conto alla rovescia per il restyling della stazione di Civitavecchia. L’opera, attesa da decenni e diventata indispensabile sia per l’enorme aumento dell’utenza rappresentato dal quotidiano afflusso di crocieristi nel periodo marzo-novembre e sia per l’immagine stessa della città e di RFI, sarà finalmente realizzata.
L’accelerazione, peraltro, è arrivata dopo il crollo del cornicione avvenuto il 10 luglio scorso e il successivo, nonché lunghissimo sequestro dell’area. Stando ad alcune indiscrezioni provenienti dalla capitale, in questi giorni si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della macchina organizzativa, per fare in modo che il cantiere possa aprire i battenti già entro il prossimo autunno.
Si azzarda addirittura l’ipotesi che i lavori possano iniziare prestissimo, già dal mese di settembre. L’intervento programmato, peraltro, si annuncia particolarmente importante e in linea con quanto aveva anticipato l’ex assessore D’Ottavio nel corso di una seduta del consiglio comunale svoltasi lo scorso 6 dicembre. In quella circostanza, l’allora responsabile dei lavori pubblici aveva parlato del progetto della nuova stazione, a suo dire rimasto arenato da 22 anni a questa parte perché i promotori non avevano mai ricevuto il permesso a costruire.
Aveva parlato di un progetto da 36 milioni di euro da rivedere attualizzando alle odierne esigenze. Ed è quello che i tecnici hanno fatto nel corso delle ultime settimane. Il lavoro di adattamento progettuale sarebbe adesso in dirittura d’arrivo, al punto che, come detto, l’inizio dei lavori non dovrebbe andare oltre l’autunno. Tutto è comunque top secret. Si sa soltanto che l’intervento sarà comunque lungo, stimato in un paio di anni, e riguarderà praticamente tutta la stazione: dalle strutture in muratura alle aree circostanti, per finire con i binari, le pensiline e i diversi servizi per gli utenti.
2 Comments
giovanni
Vedrete al lavoro un branco di Associazioni NO-modify perchè le strutture esistenti sono considerate storiche col conseguente blocco dei lavori.
Phil M
Phil M
Le Associazione No-modif? non si sono attivate all’inizio del millennio, quando è stato deciso di smantellare il Servizio NN/TT da e per la Sardegna e destinare ad altri usi il punto di ricezione, sosta e smaltimento traffico FS e di automezzi operante che ha funzionato per oltre quarant’anni. In questo punto di ricezione o Stazione Marittima FS esistevano tutti i servizi FS, compreso quello di prenotazione e biglietti viaggio FS in “parallelo” con la Stazione Centrale. Qualche volta è stato l’unico a funzionare, e sostituire quello centrale che inibito per ovvi motivi. Uno dei quali potrebbe essere simile a quello della caduta del cornicione. Quindi i NO- modify andrebbero studiati e capire se anelano alla sicurezza degli impianti di lavoro e lavoratori, dei viaggiatori o cos’altro?