Per carità, siamo lontani dai livelli di allarme stabiliti dal Ministero della Salute e da quelli rilevati in alcune centraline di Roma, come in Corso Francia ed Eur Fermi, ma per la seconda settimana consecutiva i livelli di biossidi di azoto certificati dalla centralina di Fiumaretta hanno subito una importante impennata.
Seppure in calo rispetto alla settimana compresa tra il 7 e il 13 maggio, quando il dato rilevato aveva toccato punte di 46 e 89 microgrammi, in quella pubblicata adesso sul sito di Arpa Lazio e relativa al periodo tra il 14 e il 20 maggio, i biossidi di azoto nell’area retroportuale hanno superato di gran lunga i valori di tutte le altre zone di Civitavecchia. Nella settimana considerata, infatti, la media è stata compresa tra i 31 e i 44 microgrammi, nettamente superiore, ad esempio, rispetto a quella riscontrata ad Aurelia e Sant’Agostino, dove le medie rilevate sono state rispettivamente comprese tra i 7 e gli 8 microgrammi e tra i 2 e i 5 microgrammi. Siamo quasi a dieci volte in più. Una situazione che chiama direttamente in causa il porto come maggior fonte di inquinamento per quanto concerne i biossidi di azoto, visto che tutte le altre centraline, quelle vicine alle centrali e le altre collocate nelle zone a monte e a nord della città, hanno fatto registrare livelli notevolmente più bassi. Evidentemente, il maggior afflusso di navi da crociera e l’intensificarsi dei collegamenti delle navi impiegate per percorrere le tratte delle cosiddette autostrade del mare hanno un loro, importante rovescio della medaglia negativo sotto l’aspetto prettamente ambientale. Per quanto concerne gli altri agenti inquinanti, fortunatamente la situazione a Civitavecchia è assolutamente tranquillizzante. L’ozono è rimasto stabile, con una media di 65 microgrammi al metro cubo, mentre benzene e il monossido di carbonio hanno toccato i livelli minimi, entrambi con una media di 0,1 microgrammi al metro cubo, la più bassa di tutta la regione. Bene anche il riscontro per le polveri, con una media di 12 microgrammi, con valore più basso riscontrato ad Aurelia con soli 6 microgrammi e più alto a Campo dell’Oro con 16 microgrammi.
1 Comments
GIANNI
MA I GRILLINI CHE SI STRAPPAVANO I CAPELLI DOVE SONO?
I MANUEDDA RICOTTI COZZOLINO PANTANELLI GHIRGA CHE GRIDAVANO ” QUI SI MUOREEE””
DOVE SONO??
SI DEVONO VERGOGNARE SI DEVONO VERGOGNARE, OPPORTUNISTI CHE HANNO BLEFFATO CON LA NS SALUTE E I NS MALI.