Una situazione assolutamente inedita, mai vista. Il porto di Civitavecchia letteralmente invaso dai rifiuti. Non si trattava solo della parte cosiddetta “bella”, quella che circonda il Forte Michelangelo e che da un paio di settimane a questa parte era diventata una mini-discarica a disposizione di quanti, soprattutto giovani, avevano consumato i cibi acquistati al vicino Mc Donald’s. Fino a ieri sera non c’era un angolo dello scalo marittimo dove non facevano cattiva mostra di sé cassonetti stracolmi e circondati da centinaia di sacchetti dei rifiuti. Quintali e quintali di immondizia che si trovavano dappertutto, anche nei pressi di strutture nelle quali vengono somministrati alimenti e, paradossalmente, a pochi metri dalla sede dell’Autorità Portuale.
Non si trattava solo di un discorso di immagine, considerate le migliaia di persone che quotidianamente transitano nelle aree portuali e osservavano sgomenti tutti quei rifiuti deturpare una visione fino a ieri più che decorosa del porto di Civitavecchia. Il discorso rischiava di spostarsi anche sull’aspetto sanitario, perché tutta quell’immondizia avrebbe richiamato inevitabilmente gli animali, in particolare i topi che, notoriamente, affollano l’area portuale. Finalmente, nelle ultime ore, la situazione è completamente mutata. I quintali di rifiuti che si trovavano accumulati dentro e soprattutto fuori dai cassonetti sono stati rimossi. Il personale della Seport, la società che si occupa dei servizi ecologici all’interno dello scalo marittimo, ha infatti proceduto a svolgere le operazioni di raccolta che non venivano eseguite da alcuni giorni. Adesso bisogna vedere se la soluzione del problema è definitiva, oppure se, da qui a qualche giorno, il porto tornerà a riproporre le incredibili immagini mostrate ultimamente. Tutto sta a capire se il servizio di raccolta tornerà ad essere effettuato quotidianamente, oppure se, a fronte dei lamentati tagli imposti dall’Autorità Portuale per sanare il suo bilancio, diventerà un esercizio che si compie periodicamente, magari una volta a settimana, con le conseguenze, però, che abbiamo avuto modo di vedere fino a ieri.
5 Comments
dubbioso
perchè ci sono voluti gli articoli di giornale,per far rimuovere i rifiuti?
giovanni
anche perchè seport rischiava grosso
Rassegnato70
Complimenti ancora alla Redazione…lo zozzume deve fare notizia…non un incidente stradale o una sterile bega politica.
Phil M
Phil M 22/9/21
Da quanto s’è capito, il disservizio per l’asporto dei rifiuti è cominciato dal 1° settembre a causa della disposizione di togliere i cestoni presenti nelle aeree del Forte Michelangelo contro il parere della Concessionaria di aumentarne il numero per aumentare la capacità di raccolta. Quindi dopo quindici e più giorni il “degrado monnezza “è stato risanato con la dovuta asportazione di quintali e quintali della stessa. Mi domando, oltre all’evidente rivendicazione lavorativa contro chi va a mirare “il Forte” (richiesta dell’Amministrazione Civica di qualche mese fa) facendosi il panino e /o la pizza, quanti metricubi di rifiuti si sono accumulati, considerato che la raccolta e l’asporto avviene in cestoni e quanti mezzi di trasporto si sono resi necessari per completare l’operazione? Dico questo perché nell’ambito cittadino lo smaltimento della plastica e non, incontra difficoltà per i volumi trattati settimanalmente, e senza esposizione di cestoni.
Ale
Io non capisco perchè come detto in questo articolo, si tolgono i cestini o comunque sono pochissimi.
Questo vale anche per la città, vorrei sapere perchè, io non ci arrivo.
Il fatto che vengano tolti, come qualcuno disse qualche tempo fa, perchè la gente ci butta l’immondizia di casa, non può essere LA MOTIVAZIONE, in altre città, dove ci sono cestini ovunque, soprattutto nelle zone di maggior affluenza, è palese che le strade siano più pulite e le persone non dovendo cercare un cestino per centinaia di metri siano portate a gettare il rifiuto al loro interno e non in mezzo alla strada.
Per cui rinnovo la domanda, come mai vengono tolti?