Ha suscitato non poche perplessità, sia tra i cittadini ma soprattutto tra coloro che lavorano all’interno del porto, l’ordinanza con la quale la Capitaneria ha interdetto l’accesso allo scalo ai mezzi a due ruote, in particolare alle bici a pedalata assistita, ai monopattini elettrici e agli altri moderni piccoli mezzi di trasporto che consentono la mobilità in città. Da più parti viene infatti rilevato come il provvedimento vada in assoluto contrasto con quelle che sono le indicazioni, che arrivano praticamente da tutti i livelli istituzionali nazionali e internazionali, di utilizzare sempre meno le auto e i veicoli a motore in genere per ridurre l’inquinamento e rendere l’ambiente più vivibile.
Alcuni addetti che lavorano all’interno del porto e che si sono rivolti alla redazione del Trcgiornale sostengono di non contestare il provvedimento per quanto riguarda le zone nelle quali si svolgono le operazioni di imbarco e sbarco, obiettivamente pericolose, ma di giudicarlo del tutto iniquo per il resto delle aree portuali, dove oltretutto potrebbero essere creati dei percorsi pedonali.
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rob.
buona sera un ordinanza veramente non giusta, di continuo vetture abbandonate servizi non funzionanti o inesistenti con crocieristi che passano per i percorsi automobilistici perchè non trovano un ingresso pedonale in quanto non segnalato e non voglio aggiungere altro, e ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma si va a colpire chi magari va a lavoro in bicicletta perche trovare un parcheggio per chi ci lavora è un impresa … grazie buona serata