Egr. Sig Sindaco e Spett.le Redazione,
vista la situazione pessima della distribuzione e della gestione dell'acqua della città, si potrebbe pensare all'emissione di " idro bond", obbligazioni comunali legate alla gestione dell'acqua.
A differenza delle emissioni precedenti, legate ad opere pubbliche generiche e generatrici di debiti pesanti (e ancora da chiarire), questi sarebbero legati ad incassi sicuri, derivanti dalle bollette di pagamento dell'erogazione acqua, con sfruttamento di tutti i possibili finanziamenti degli enti sovraordinati. Il tutto dovrebbe essere finalizzato alla razionalizzazione delle attuali pluri-forniture, al rifacimento delle condotte di portata primarie e secondarie, con la riduzione al minimo degli sprechi oltre a un severo censimento e controllo di tutte le utenze, piccole e grandi. Visto che tutto ciò che è pubblico in questa città non funziona, si affiderebbe a soggetti privati su asta pubblica, con durata almeno trentennale, su regole certe fissate dal pubblico con parametri di esperienze analoghe serie. A quel punto il gestore avrebbe interesse alla ottimizzazione della gestione , con piano di ammortamento concordato, le obbligazioni sarebbero garantite dagli incassi, la cittadinanza avrebbe un servizio decente e sicuro e l'amministrazione e i politici locali non farebbero danni poiché avrebbe solo da osservare lo sviluppo, dato che la verifica del piano e della esattezza dei vincoli tecnici e dei costi sarebbe affidata a competenze superpartes qualificate. Questo brevemente e a grandi linee.
Antonio Manunta