“Non meno di un mese fa per esigenze di salute sono stata portata al pronto soccorso in codice giallo, un medico con quasi 100 pazienti in attesa. Il personale infermieristico (pochi in verità) gentile cercava di barcamenarsi alla meglio vista la mole di lavoro e lo stesso il medico, sono stata “visitata” dopo circa 6 ore di attesa in condizioni piuttosto pietose. La cosa che indigna è che il medico turnante sul mio referto ha inserito nozioni che in verità non aveva neanche lontanamente accertato, non mi ha neanche vista col cannocchiale e leggere che addirittura mi era stata presa la temperatura o il colorito o altro inerente le mie condizioni una volta a casa mi ha lasciata perplessa”.
“Stando non in condizioni ottimali non ho avuto al momento modo di lamentare la diagnosi inserita tanto per dire qualcosa al medico che entrava in turno al suo posto. Per il resto devo dire che il pronto soccorso (parlo delle sale interne) era pulito ed il personale faceva il possibile per prestare soccorso. Purtroppo tutti conosciamo bene le carenze a livello di fondi di cui “gode” la asl rmf. Di contro devo fare un elogio alla sanità toscana, per mia sfortuna ho avuto necessità di fruire del pronto soccorso e nonostante fosse 15 agosto c’erano ben 5 medici, personale competente e cortese, pulizia estrema e l’attesa ridotta ai minimi termini. Spiace constatare che in altre regioni le cose funzionano a dovere mentre da noi sembra tutto una utopia. Eppure basterebbe poco.
Grazie per l’attenzione”.
LETTERA FIRMATA