"Fossi stato più giovane ed aitante come nei tempi in cui correvo dietro le gonne delle belle donne, a chi osservava il “bluastro” intorno al mio occhio tumefatto, potevo orgogliosamente dire che ciò era dovuto alla gelosia di un marito che mi aveva sorpreso in un giaciglio in compagnia della bella sua mogliettina; purtroppo ahimé, però, non ho più quell’età e quelle velleità e penso che, chi mi ha ferito più nell’orgoglio che nel corpo, non può che essere stato “un picciotto” in missione punitiva al servizio del Capo della “ndrina” locale".
"Ma se con questi metodi di mafia fumosa, credono di intimorirmi, vuol dire che non hanno capito niente del sottoscritto; io mi vanto di avere un nome, Monteduro, che riflette la mia caratura vitale, un cognome che è tutto un programma! Riconosco, e onestamente un po me ne dispiace osservare quali e quanti danni hanno provocato a Costruttori e Imprese, le mie denunce presso le varie Procure della Repubblica in giro per l’Italia a cominciare dalla Cooperativa “Alga 64” per l’edificio di Via Pinelli, al costruendo palazzone di Via Bramante della Soc. “Moschetta & Figli; dall”affossata edificazione di Via Ticino della Soc. Varenne, all’edificio della Soc. Cisterna in via Braccianese Claudia; all’ingorgo edilizio di via Papa Giulio II° , al pasticciaccio del Permesso a costruire rilasciato al Cons. Com. Udc, Arch. Mirko Cerrone, in Piazza del Conservatorio, al monumentale edificio della RD Trasporti di P.zza 24 Maggio in quota, pare, a noti politici nostrani. Denunce che hanno provocato la scomposta reazione dei “colpiti “ , sfociata nell’insano gesto rivolto alla mia persona. Un gesto che si rispecchia l’incultura dei personaggi che hanno schiavizzato questa Città. Civitavecchia sta vivendo gli anni più bui della sua storia, ridotta al rango di città senza anima e senza volto da una classe politica retriva che la tiene in assedio. Io combatto con tutte le mie forze contro questo stato di cose, contro la corruttela ed i soprusi sapendo di non essere solo, che ricevo la solidarietà e la stima della laboriosa gente civitavecchiese ma non basta, serve una forte reazione morale e civile che scuota le coscienze di tutti nel segno della democrazia".
Vincenzo Monteduro. Segretario Repubblicani Europei