“Esiste a Civitavecchia un “fronte del Porto” che include anche alcuni organi di informazione? E’ vero che il proprietario di una nota testata giornalistica e telematica è anche dipendente, e dunque stipendiato, dell’Autorità Portuale? E’ vero che costui è stato assunto senza alcun concorso, succedendo peraltro al padre nella stessa mansione all’interno dell’Autorità Portuale?”.
“Potrebbe configurarsi un palese conflitto (anzi, sovrapposizione) d’interessi?
E’ vero che l’azienda giornalistica in questione riceve finanziamenti diretti o indiretti, tramite inserzionisti, dall’Autorità Portuale per decine di migliaia di euro ogni anno? Possono dunque essere attendibili le difese d’ufficio, costruite su quel giornale in favore del capo del porto? Lo sviluppo economico, sociale e culturale di una città, passa anche dalla corretta ed onesta informazione”.
Stefano Giannini
Partito Democratico