Spett.le Redazione
Il politically correct designa una linea di opinione e un atteggiamento sociale di estrema attenzione al rispetto generale, soprattutto nel rifuggire l'offesa verso determinate categorie di persone. L'opinione dovrà perciò apparire chiaramente priva, nella forma e nella sostanza, da ogni tipo di pregiudizio razziale, etnico, religioso, di genere, di età, di orientamento sessuale, o relativo a disabilità fisiche o psichiche della persona. Un modo per rimuovere le parole ma non (necessariamente) i problemi: chiamare afroamericani e diversamente abili gli ex negri e gli ex handicappati infatti è ben altra cosa dal rimuovere il razzismo e le barriere architettoniche. A conti fatti ci si limita a cambiare la "forma", cioè le parole, senza intervenire sostanzialmente sul problema. Naturalmente la società italiana ne ha approfittato, largheggiando abbondantemente su tutti I fronti, sino a confondere diritti, doveri, responsabilità, uomini e omuncoli. Per arrivare al nostro cortile, in questo ultimo periodo sono saliti alla ribalta quelli che pur avendo cambiato casacca politica diverse volte non volevano essere chiamati trasformisti. In alternativa si potrebbero chiamare doppiogiochisti, opportunisti, equilibristi, camaleonti. Ma sempre lì arriviamo: all'affidabilità, definizione che si dà a chi risponde alla funzione che deve svolgere, e che dà garanzia di funzionamento, dal pompiere al commercialista, dal gruista al commerciante e , a maggior ragione, negli incarichi pubblici, siano essi assessori, vigili urbani, netturbini, impiegati dell'urbanistica, operai dei vari servizi comunali. Con la sua fine potremmo chiamare ladro la persona che approfittando della sua posizione o carica politica ruba con creste e tangenti sui lavori commissionati. Oppure chiamare incompetente o incapace chi pur non avendone le capacità di visione, proposta,organizzazione, ecc si propone e si ripropone in politica. Ladro e criminale si può anche chiamare chi nella funzione di controllo, ad esempio nelle opere pubbliche, collaudi e certificaficazioni dichiara il falso sulle caratteristiche strutturali, sulla quantità e sulla qualità del cemento e dell'acciao impiegato, traendone vantaggio personale e mettendo a rischio la vita di tantissime persone. Fannullone e inaffidabile chi pur pagato, anche in ruoli delicati, non assolve al proprio compito, pesando così sul lavoro dei colleghi, che dovranno accolarsi la sua parte, e sulla collettività poichè quel servizio viene svolto con costi maggiori e in modo scorretto. Son tutti esempi con I quali ci scontriamo tutti I giorni, e che in crisi economica come la attuale pesano tremendamente, dato che ogni euro sprecato, rubato e mal speso è un euro tolto da ciò che sono le vere necessità della vita comune. Furfante, canaglia, cialtrone ,delinquente, farabutto, truffatore, imbroglione, malandrino, malvivente, disgraziato, lestofante, pendaglio da forca, grassatore, sono gli altri nomi , a scelta, che da ora in poi si possono affibbiare a tutti quelli che con il loro comportamento danneggiano il bene comune, le fasce deboli, la salute di tutti, la dignità dei singoli e della collettività. Ma credo che non basti la fine del politically correct , per eliminare le storture accumulate della nostra società. E' necessario che I destinatari di quegli appellativi siano messi nella condizione di non insistere e continuare a fare danni alla società ,quindi a noi tutti, con regole condivise, rispettate e da far rispettare severamente. E credo che destra, sinistra , finte o reali che siano, stanno arrivando a capirlo.
Cordialità.
LETTERA FIRMATA