Ti scrivo per la quarta volta. Spero di non disturbarti o, almeno, di non turbarti o addirittura infastidirti. La lettera, questo strumento, rappresenta l’unica opportunità che mi si offre e questa volta ne approfitto per porgerti gli auguri di Buon Anno, felice, sereno e se possibile, saturo di soddisfazioni per risultati da conseguire da parte della amministrazione che guidi. Ne hai bisogno, tanto bisogno”.
“Per tanti buoni motivi: il primo nell’interesse dei nostri concittadini perchè ancora oggi non sono per niente visibili provvedimenti rivolti alla soddisfazione delle loro esigenze e bisogni anzi,hai appesantito la loro esistenza aumentando tasse e gabelli rendendo più arduo arrivare a fine mese specialmente alle classi più povere. Sono stato costretto,mi dirai,ma se ciò è vero,allora bisogna essere coerenti nelle scelte e nell’operatività quotidiana. Quando si fanno scelte che danneggiano chi sta male significa che alla politica si sostituisce l’amministrativismo che contempla, fra le altre cose, la necessità prioritaria di fare quadrare i bilanci del comune al posto della difesa dei deboli. Noi siamo del parere che i bilanci devono quadrare, che non ci siano malcostume, ingiustizie, iniquità. Siamo perché gli amministratori siano onesti ma anche capaci. Con la sola onestà non si governa…….. Ma queste opzioni devono corrispondere alle necessità e ai bisogni degli amministrati altrimenti si rinuncia alla politica e si fa ragioneria. Questo è quello che stai facendo mentre la società è affamata di politica come necessità impellente di rispondere alle ingiustizie della finanza riproponendo al centro della sua iniziativa la centralità dei bisogni degli uomini e delle donne, dei cittadini,in altre parole occorre riscoprire la solidarietà. Meglio un bilancio squilibrato che una popolazione affamata e priva di diritti. Sindaco Cozzolino, occorre coerenza con questi principi sempre,da te,pronunciati ma mai attuati. Che significa la scelta Fiumaretta? e quella dello stadio Fattori?e se proprio volessimo essere polemici, dei soldi prima rifiutati e poi richiesti all’Enel.(evidentemente sono stati ripuliti dal sangue)? Mi chiedo cosa sarebbe successo in città se queste scelte fossero state fatte dai tuoi predecessori: un cataclisma. Via di questo passo prima o dopo, sempre per “necessità di bilancio”,sempre per le colpe altrui, sarai costretto a favorire la speculazione immobiliare anche sull’ex area Italcementi o sull’area di fronte all’ospedale e altre cose. In politica, sindaco, i nodi vengono inesorabilmente al pettine e i consensi ottenuti con la demagogia – cioè la menzogna e la mistificazione – si perdono con l’incoerenza e l’inettitudine. Non è giudizio astioso il mio, è una constatazione per ciò che potrà avvenire.
Conosco alcuni rappresentanti della tua maggioranza e li conosco come persone perbene che credono che sia possibile governare con trasparenza e lealtà sulla base del programma presentato agli elettori. E’ormai evidente,però, che il tuo programma elettorale è diventato carta straccia in quanto non applicabile ad una città come la nostra oppressa da innumerevoli servitù. Parli di onestà……ma è onesto disattendere completamente le promesse elettorali e scendere a patti con i poteri forti pur di mantenere la poltrona? Non sarebbe molto più onesto ripresentarsi ai cittadini con il vero programma elettorale e chiedere la loro fiducia?Allora sì che saresti il Sindaco della città stracciando l’attuale e modesto 18% con una netta affermazione popolare.
Nel frattempo ti chiedo, infine, e per l’ennesima volta, di aprirti alla città, di ascoltare i cittadini che votandoti hanno sperato nel cambiamento e che vedono allontanarsi tale aspirazione. Non chiuderti nelle segrete stanze,accetta il confronto con l’opposizione in nome di quella trasparenza che,invece,sembra non esserci e se proprio non ci riesci passa la mano”.
MARIO FLAMINI