“Mi chiamo Maria Luisa Monticelli, sono la mamma, orgogliosa di esserlo, di Silvio Donnini. Voglio che i Civitavecchiesi quando andranno a dare il loro voto alle elezioni comunali sappiano che cosa ha combinato Alessandra Branco, candidata al consiglio comunale, il 14 settembre 2013 in un incidente stradale gravissimo sulla Civitavecchia-Tarquinia”.
“Si è resa responsabile di omicidio colposo nei riguardi di mio figlio Silvio Donnini e di lesioni gravissime a una ragazzina di 15 anni che viaggiava con lui.
Si è dichiarata colpevole ai sensi dell’art 447 c.p.p. ( codice procedura penale) per poter usufruire del patteggiamento, con conseguente enorme riduzione di pena. La legge attuale lo permette. Lei ha ambizioni politiche e il mio unico figlio, eccezionale per intelligenza e dirittura morale, si sta decomponendo in una bara. Io sono la sua mamma e lotterò perché abbia un minimo di giustizia.
Non ho niente da perdere, la mia vita è finita con lui, ma posso lottare affinché ciò non di ripeta per i famigliari delle vittime della strada. Mi possono anche ammazzare come hanno fatto con lui, mi risparmieranno il viaggio in Svizzera per avere il suicidio assistito ( spesso questo è il desiderio e il destino di tante mamme che hanno perso il loro amatissimo figlio unico).
Che provino a contestare quello che dico e a querelarmi.
Per colpa della Branco io ho già una condanna insuperabile e devastante: sopravvivere a un figlio non è più vita.
La Branco forse un giorno si potrà ripulire la fedina penale, ma non la coscienza.
È ormai assodato che la legge attuale sul patteggiamento protegge e premia chi, capace di intendere e volere e, consapevole di poter provocare con una manovra azzardata la morte di qualcuno, uccide una persona che guida tranquillamente per la sua strada!
Quindi, se tante volte decideste di far fuori un vostro nemico, senza essere puniti, potete prendere in considerazione l’ipotesi di puntare l’obiettivo con la vostra macchina e scagliarvici contro.
Verrete condannati soltanto a un anno e quattro mesi con la condizionale. Poi potete candidarvi tranquillamente come consiglieri comunali e avrete ottime possibilità di essere eletti.
Perché questa cosa vergognosa non si ripeta mai più andate su www.omicidiostradale.it, mettere la vostra firma on line di adesione alla proposta di legge sull’omicidio stradale.
La vita è lunga, potrebbe succedere anche a un vostro famigliare quello che è successo a mio figlio Silvio Donnini”.
Maria Luisa Monticelli, mamma di Silvio Donnini