“Se è vero che a Damiano Lestingi non sono stati concessi i necessari spazi acqua per gli allenamenti, ciò è in aperta contraddizione con quanto i dirigenti della SNC, Ivano Iacomelli e Robertio D’Ottavio, hanno recentemente dichiarato in una nota a giustificazione della ridenominazione dello stadio del nuoto. ” La scelta di uno sponsor come l’Enel, dicono i due dirigenti, risponde all’esigenza concreta di dare ai cittadini, ed a quelli giovani in particolare, un vero spazio per lo sport “.
“Dobbiamo , quindi, dedurne che Damiano Lestingi, il nostro atleta attualmente più rappresentativo nel nuoto, o non è giovane o non è un cittadino. Coerenza vuole che questa faccenda venga risolta venendo incontro alle esigenze di chi , con fatica e sacrificio, dà lustro alla nostra città evitando di imporre, a lui ed ad altri, l’ulteriore sacrificio di un gravoso pendolarismo romano. Proprio per evitare ciò, dando a tutti gli atleti la possibilità di allenarsi a Civitavecchia, venne combattuta , anche dal sottoscritto, la battaglia per una piscina adatta a tutte le discipline natatorie ed idonea ad ospitare gare internazionali. Con lo stesso spirito che ha ispirato la nota dei due dirigenti, senza polemica né astio, mi permetto di continuare a dissentire in merito all”inopportuno abbinamento tra i’acronimo ” Enel” ed il nome di Marco Galli. Non credo che Marco Galli avrebbe gradito di essere trasformato in un veicolo pubblicitario per una società che , per quanto ha preso e continua a prendere da Civitavecchia, avrebbe dovuto dare senza nulla chiedere. Ed invece non solo mette il suo nome , circondato da un’aura negativa, insieme a quello stimato di Marco Galli, ma lo mette addirittura prima , prendendo , come si suole dire, due piccioni con una fava. Non so chi abbia preso questa unilaterale decisione per modificare la quale , come preannunciato dal presidente del Consiglio, sarà presentata in consiglio comunale una mozione , ma ritengo che l’Enel , dando per una volta prova di rispetto per il sentire popolare e di apprezzabile disinteresse, dovrebbe lei stessa compiere il bel gesto di chiedere che la parola Enel venga tolta dalla denominazione dello stadio del nuoto”.
Marco Di Gennaro
Segretario UDC