Usati per tre anni e poi messi da parte come giocattoli vecchi. Quale amministrazione metterebbe alla porta 16 persone, perlopiù ragazzi, che per tre anni non hanno fatto altro che il loro dovere con passione e dedizione, indossando una divisa che rappresenta le istituzioni e un punto di riferimento per tutti i cittadini. Proprio da quelle istituzioni per cui questi ragazzi lavoravano ogni giorno e in cui credevano e speravano è arrivato loro il benservito, con una freddezza, una superficialità ed una indifferenza che farebbero rabbrividire chiunque. Già, perchè il Sindaco Moscherini oltre a "licenziare" vergognosamente questi ragazzi non ha espresso la benchè minima gratitudine per tutto il lavoro svolto anzi, con la promessa di una risoluzione rapida del caso, ha preteso delle scuse ufficiali per uno sciopero più che leggittimo, senza pensare che quello fosse uno sciopero senza precedenti per la Polizia Municipale di Civitavecchia. Evidentemente al nostro Sindaco piace il sapore della "vendetta" credendo che ne sarebbe uscito a testa alta, io invece credo che arrivare ad offendere la dignità di un qualsiasi lavoratore attraverso dei ricatti e delle minacce velate sia di una bassezza morale raccapricciante. Sono sicura che dietro tutto questo accanimento ci sia la sporca mano della politica, ma il Sindaco Moscherini dovrebbe sapere che non esistono soltanto i compromessi politici, esistono anche dei compromessi morali ed etici che vanno aldilà di qualsiasi cavillo legislativo o impedimento giuridico e che sono guidati da quel buon senso che impedirebbe ad un Sindaco di mandare a casa 16 persone dopo ben tre anni di lavoro. Adesso posso solo sperare vivamente che questi ragazzi riescano ad avere di nuovo il diritto di lavorare.
Caldara Cristina