Caro Nunzi, stavolta risponde Generazione Italia e non Luca Scotto per il semplice motivo che noi non abbandoniamo mai le persone che ci sono vicine, cosa che invece, a quanto pare, è solito fare qualche altro partito.
Dici bene, in democrazia ognuno ha diritto a scegliere e correggere le proprie strade ed indirizzi. Ma non crediamo che sia stato Luca a sbagliare o a tradire i suoi elettori. Chi lo ha votato loro continuerà a votare in futuro se vorrà ricandidarsi perché nelle amministrative si vota la persona e non i dettami del partito. Non gli imposti dalle segreterie. Quindi chi lo ha votato lo ha fatto perché lo stima e lo ritiene un ragazzo serio, preparato e che non tradisce, lo ha votato sulla base di un programma circoscrizionale spesso coincidente con quello elettoralmente contrapposto all’epoca, la dimostrazione sono le tantissime battaglie fatte al fianco degli eletti del centro destra in circoscrizione (mercato, ater, emergenza abitativa solo per citarne alcune). Luca ha avuto il coraggio di ammettere di aver sbagliato compagni di strada (pur non avendo mai avuto alcuna tessera di partito fino ad ora), qualcun altro ha invece la grande colpa di averlo abbandonato e lasciato da solo, tradendo, in questo caso si, la fiducia che lui gli aveva riposto. Strano per chi una volta predicava il “verbo” dalla culla alla tomba. Ma, come dicono i cugini d’oltralpe c’est la vie.
Generazione Italia – Pdl Civitavecchia