“Signor Scotto si guardi le spalle”. È questo il testo dell’ennesimo messaggio minatorio rivolto al presidente dell’associazione Civitavecchia 2000, Il biglietto, trovato sotto al tergicristallo della sua macchina, è l’ultimo di una serie di atti intimidatori: dalle scritte offensive sui muri della città, al danneggiamento della sua automobile.
Non so chi possa essere stato. Ma un dato è certo, c’è in atto un tentativo di ostacolare il lavoro della nostra associazione. Purtroppo a Civitavecchia c’è sempre stato un clima politico competitivo dove ogni nuova iniziativa viene vista come un pericolo e mai come un momento di dialogo, di cooperazione o di crescita. Forse la mia candidatura al Consiglio comunale per le prossime amministrative può aver dato fastidio a qualcuno? Qualcuno che si sente minacciato dal peso che ha acquistato la lista civica? Non ne ho idea. Per quel che mi riguarda l’associazione non si arrende e continuerà a portare avanti le sue attività sia per il bene della gente che per quello della città.
Alessandro Scotto