E’ finita, una volta tanto usiamo un “civitavecchiesismo” a “broccoli strascinati”, con una lite furibonda tra l’assessore ai lavori pubblici e coordinatore di Forza Italia, Roberto D’Ottavio, e la consigliera de “La Svolta” e segretaria dell’Ugl, Fabiana Attig che ha portato alla chiusura anticipata. Ma dare una lettura di assoluta rottura dell’attesa riunione della maggioranza di centro destra svoltasi ieri sera a Palazzo del Pincio sarebbe esagerato e sbagliato.
Non si può parlare di rottura nella coalizione che governa Civitavecchia da otto mesi. Sarebbe meglio parlare, invece, dell’inizio del percorso di una crisi la cui conclusione, al momento, è assolutamente imprevedibile. Una crisi che, se uno volesse compiere un’analisi serena e approfondita della situazione dei rapporti tra le diverse anime della coalizione, dovrebbe definire inevitabile, andando a ricordare i prodromi della costituzione dell’attuale governo cittadino. Una crisi che sicuramente troverà soluzione, ma che, inevitabilmente, potrebbe lasciare sul campo qualche morticino e sicuramente alcuni feriti. E’ indubbio, infatti, che qualcuno dovrà sacrificarsi. Bisognerà solo vedere chi. Magari, una mano potrebbe arrivare dal dottor Michele Scognamiglio che ieri ha rifiutato l’incarico di consigliere di amministrazione di Csp che il sindaco Tedesco gli aveva conferito soltanto 24 ore prima. Adesso, dunque, il primo cittadino sarà chiamato a proporre un nuovo nominativo da scegliere tra i professionisti ritenuti idonei nel corso delle diverse selezioni. Chissà che, magari, cambiando idea rispetto ai giorni scorsi, non vada ad individuare una figura in grado di accontentare una delle forze politiche, leggi magari Fratelli d’Italia, che si sente attualmente messa all’angolo della coalizione. Ma la situazione è comunque più complessa e attiene anche i rapporti all’interno della maggioranza, caratterizzati da un clima di sospetto reciproco e dall’insofferenza, da parte di alcuni, delle continue ingerenze capitoline. I ripetuti interventi e incontri romani sul destino di Civitavecchia non vengono, infatti, accolti con particolare felicità da quanti vorrebbero che i problemi, sia di equa distribuzione degli incarichi e sia di puntuale ed efficace rispetto del programma, venissero discussi e risolti in sede locale. Adesso, probabilmente, arriverà una nota di Palazzo del Pincio nella quale, con le vecchie formule del politichese, si parlerà di incontro costruttivo tra i partiti e dell’inizio di un percorso che porterà a un definitivo chiarimento all’interno della coalizione. Tutto, comunque, è nelle mani del sindaco, che proprio ieri ha, giustamente, rivendicato il ruolo di capo della coalizione. Si aprano le danze, dunque, sapendo che di tempo per ballare non ce n’è molto. Tanto per dirne una, entro il prossimo mese dovrà essere approvato il bilancio di previsione, forse l’atto più importante che deve essere varato da un’amministrazione pubblica. Scusate se è poco.
10 Comments
giuseppe di guida
ecco, ci risiamo, continuate cosi’,con il vostro sconsiderato comportamento non fate altro che instillare nell’ animo di chi vi ha votato quel senso di ripulsione, facendo rimpiangere i precedenti amministratori.Prima di parlare accendete il cervello!!!!
giovanni
Caro giuseppe io cambierei la tua esortazione “Prima di parlare accendete il cervello!!!!” in “Prima di votare accendete il cervello!!!” perchè oggi si va a votare fidandosi delle promesse, che se uno ragionasse, dopo due minuti giungerebbe alla conclusione che sono promesse da marinaio, salvando il marinaio.
Guarda cosa è successo a livello nazionale sia i 5S sia la Lega promettevano di farci ricchi ma la domanda doveva essere Con quali soldi???
Nonostante quello si continua ad abboccare come canose, sempre salvando le canose, si dice a Civitavecchia.
Scusatemi se scrivo troppo spesso su questo blog ma ci stanno considerando deficenti, boccaloni, stupidi, scarsi, senza cervello, scemi, ritardati e a questa considerazione da scarsi politici non ci stò.
San Paolo
Bravo Giovanni, finalmente qualcuno che dà la colpa agli elettori! Dobbiamo essere veramente stupidi a continuare a votare gente che non vale nulla o che, nella migliore delle ipotesi, fa promesse che sa di non potersi permettere.
Sarebbe ora di andare a votare _solo se_ siamo davvero convinti e smettere di scegliere quello che ci sembra il “meno peggio”: il voto è un dovere, sì, ma anche e soprattutto un diritto. E io sono stanco di non poter esercitare questo diritto perché da anni ormai, con il gioco del “meno peggio”, la classe politica è scaduta così in basso da non trovare mai nessuno minimante degno. Ma non sento nemmeno l’obbligo di dover scegliere per forza! Se non c’è nessuno che mi rappresenta, ahimè, me ne sto a casa.
Mi auguro solo che prima o poi – spero più prima che poi – le persone si sveglino e la smettano di farsi prendere per i fondelli dal primo che passa. E passa, hai voglia se passa!
giovanni
Senti me San Paolo votare è uno dei pochi diritti che abbiamo per dire come la pensiamo e io non ci rinuncerò MAI!!
Però prima di andare nella sezione di voto che ho dò una scandagliata su chi si propone Sindaco e su quale alleanza lo appoggia: posso anche sbagliare nel giudicare le persone ma Civitavecchia non è una metropoli con milioni di persone e i nostri aspiranti più o meno li conosciamo tutti ergo basta dedicarci un pò di tempo e quindi si fa la scelta dove mettere la croce.
alessandra
Personalmente non rimpiango i vecchi amministratori, ma sicuramente fino adesso a parte pochissime cose fatte, stanno dando dimostrazione di tenere particolarmente alle poltrone, datevi una mossa state facendo brutta figura, la città ha bisogno di tanto altro.
Una cosa è certa, se anche voi sarete un’amara delusione, la prossima volta scheda bianca.
sandro
signori,i nomi sulle liste li conoscevamo tutti, e malgrado ciò li abbiamo votati.
Questo ci meritiamo!
forse si salva solo il sindaco……………….
Pino
Ma veramente qualcuno aveva qualche dubbio? non scherziamo dai
LELLO
SE QUESTO E’ IL NUOVO KE AVANZA………MI TENGO IL VECCHIO.
CERTO NON COZZOLINO……..MA QUALSIASI ALTRO VA BENE.
OGGI PER ESSERE SEDUTI SULLA SEDIA DEL CONSIGLIO BISOGNA AVERE UNA CERTA PREPARAZIONE GIURIDICO ECONOMIA AMMINISTRATIVA E ANCHE UN PO TECNICA.
BASTA AGLI AVVENTORI DELLA SEDIA, VANNO LI E POI NON SANNO COSA FARE PERCHE’ SI TROVANO UN MONDO TUTTO DIVERSO.
SI ALLA DEMOCRAZIA, MA SENZA FARE DANNI ALLA POPOLAZIONE.
NON POSSONO AMMINISTRARE PERSONE CHE NON CONOSCONO LA DIFFERENZA TRA DELIBERA DI GIUNTA E DI CONSIGLIO.
GENTE CHE NON SA NEANCHE CHE ESISTE IL CODICE DEGLI APPALTI E FA LA SPOLA DAI FUNZIONARI A CHIEDERE.
GENTE CHE NON SA CHE IL BILANCIO E’ FORMATO DA CAPITOLI ( LA BASE) E GENTE CHE NON HA MAI MASTICATO UN PIZZICO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO.
VIVA BARBARANELLI, TIDEI, MOSKERINI, DEANGELIS, IOVINE, PIROLI,
OGGI POSSO DIRE CHE QUELLI ERANO VERI AMMINISTRATORI.
Mario dp
se rimpiangi questi che hai scritto (addirittura quello con la k..) significa che hai la memoria veramente corta
V.Scognamiglio.
se quelli erano veri amministratori non si stava in queste condizioni