Neanche il tempo di esultare per l’inaugurazione del penultimo tratto della Civitavecchia-Orte, Cinelli-Monte Romano, che già monta la discussione sull’ultima parte del tracciato. Mancano infatti 18 chilometri al completamento della superstrada, quello che unisce Monte Romano est all’autostrada Civitavecchia-Tarquinia.
Il dibattito c’è, anche perché domani il Tar del Lazio si pronuncerà nel merito del ricorso per l’annullamento della delibera del Consiglio dei Ministri di fine 2017 con la quale veniva adottato “il provvedimento di compatibilità ambientale del progetto preliminare, tracciato verde, dell’ultimo tratto”. Da una parte c’è il parere favorevole dei parlamentari di centrodestra eletti nei collegi uninominali di Civitavecchia e Viterbo, Alessandro Battilocchio, Francesco Battistoni e Mauro Rotelli, secondo i quali il completamento della Orte-Civitavecchia rappresenta un presupposto infrastrutturale imprescindibile per lo sviluppo del territorio e della Regione. A dire il vero, analoghe considerazioni erano state espresse nei giorni scorsi dai consiglieri regionali di centrosinistra, Marietta Tidei ed Emiliano Minnucci del Partito Democratico, e da Gino De Paolis della Lista Zingaretti.
“SI tratta – sottolineano i rappresentanti istituzionali – di un’opera che ci consentirà finalmente di collegare il nostro litorale con il corridoio scandinavo- mediterraneo della rete TEN-T e quindi all’Europa per un investimento di quasi 500 milioni, ossigeno per le nostre imprese e i nostri lavoratori. È un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire e pertanto auspichiamo che vi sia continuità di attenzione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di supportare adeguatamente le ragioni che hanno portato all’approvazione del progetto”.
“Siamo convinti – concludono Battilocchio, Battistoni e Rotelli – che il lavoro di valutazione della compatibilità ambientale da parte delle strutture preposte sia stato approfondito ed adeguato, e quindi sia giunto il tempo della responsabilità e dell’impegno da parte di tutti per far completare, il prima possibile, un’opera indispensabile a concretizzare quelle enormi potenzialità del porto di Civitavecchia e del Litorale nord del Lazio da troppo tempo restate solo tali”.Dall’altra ci sono le associazioni ambientaliste, come Italia Nostra, che ricorda come il Ministero dell’Ambiente abbia già definito il progetto Anas “impattante e non mitigabile” con due pareri che insieme hanno determinato la bocciatura della Valutazione di Impatto Ambientale, richiesta da Anas. “La valle del Mignone, è una delle aree più incontaminate e ricche di bellezza d’Italia – spiegano dall’associazione – contraddistinta dalla molteplicità degli ecosistemi e dalla rilevanza dei vincoli riconosciuti all’area più ampia di ZPS. Il tratto finale Monteromano Tarquinia, rischia di distruggerla per sempre”. In particolare Italia Nostra riporta il parere della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale, che aveva affermato come non sia possibile elaborare eventuali prescrizioni e misure di mitigazione, come invece richiesto dalla Presidenza del Consiglio. “Il Governo – affermano dall’associazione – ha deciso, d’imperio di completare l’opera, comunque, con il “tracciato verde”, perché più economico, soltanto perché non è stato inserito il danno ambientale tra i costi, né tantomeno il costo del progetto esecutivo, comprensivo di tutte le criticità ambientali. “Ancora una volta – commenta Italia Nostra-Sezione Etruria – a pagare sarà il bene comune e la natura, per realizzare un’opera inutile, quanto dannosa, non rispondente delle reali esigenze del territorio, considerando che la SS 675 non prevede neanche un’uscita a Tarquinia, il tutto per realizzare una seconda ferita al territorio con uno svincolo ad 1 km circa da quello realizzato dalla SAT, con l’uscita per Monteromano”.
7 Comments
Alessio
Io mi sono rotto davvero le palle di questi falsi ambientalisti, come la ricotti e compagnia bella che dopo aver distrutto civitavecchia vogliono distruggere tutto il territorio.
Dopo tutte le BUCIE raccontate ai cittadini di civitavecchia ma chi li crede più.
Si fanno i cavoli loro , si fanno dare i posticini ad amici e parenti , distruggono la città , e poi vanno in altre parti dove non li conoscono per cercare consenso, proponendo bucie e falsità.
Basta ve ne dovete anna via da civitavecchia e dintorni.
Lionello
A me non hanno rotto niente (gli ambientalisti servono eccome!!) però non capisco come si possa dire che è un’opera dannosa e soprattutto inutile.
Nicola65
Nel 2019 dobbiamo ancora passare uno alla volta sotto l’archetto di Monte Romano come ai tempi delle carrozze trainate da cavalli. Opera inutile? Ma dai!!! E l’inquinamento che si beccano gli abitanti del paese?
Maria C
Se vedi i componenti degli ambientalisti ti accorgi da chi sono composti..
Tutta gente che il popolo ha bocciato quando si sono presentati in politica, o loro direttamente vedi ricotti, manuedda, galletta. ghirga ect.., o indirettamente attraverso i loro pupazzi.
Ed allora che hanno pensato bene di fare di imbrogliare la gente , con il dolore avuto attraverso la scomparsa di cari o parenti, addossando la colpa alla politica passata non dicendo che la maggior parte faceva parte di quella categoria di persone.
Ma ora è il tempo di cacciarli , di mandarli a fare danni da altre parti, di imbrogliare altre persone non più a noi che li conosciamo.
gianluca g
Sono convinto come tutti che l’opera sia più che mai necessaria. Anzi lo sarebbe stata ancora di più anni fa quando ancora c’era la siderurgia in Umbria. Forse le fabbriche non avrebbero chiuso se ci fosse stato questo corridoio. Tuttavia l’ultimo tratto potrebbe essere fatto con una migliore attenzione al patrimonio ambientale. Sta nascendo un nuovo ambientalismo, contrario al NO a TUTTO ma consapevole che le cose possono essere fatte meglio, magari spendendo qualche soldo in più che ritornerà in benefici e salute per le comunità che sul territorio vivono. Speriamo che venga approvato il tracciato viola.
walter
caro Lionello questi indicati sopra, che non meritano neanche di essere menzionati e per i quali provo ribrezzo per essere educato, non sono approfittatori della situazione millantatori che hanno sfruttato la salute mia e di tutti i cittadini per trarre vantaggio personale per se e per chi dicono loro.
Parlo di vantaggio personale che si e’ tramutato in 5 anni in altro tipo di vantaggio.
ora e’ finita e pure gli stipendiucci……….altro che ambientalisti……!!!!
Alberto
Ma quale ambientalisti , ma di cosa si parla di personaggi politici, vedi ricotti. manuedda, e gli altri.
Dopo essere stati allontanati da civitavecchia sono andati a strillare fuori città dato che se li fila più nessuno.
Innanzitutto sono falsi , sono ipocriti, sono gente senza scrupolo, ma quale tutela del territorio, producono solo schifezze e si fanno i loro comodi.
Vedi pure quello che hanno combinato a ladispoli, concerto annullato senza nessuna ragione, solo perchè debbono essere contrari a tutto , poi quando invece debbono prendere soldi da enel per farsi lo stipendio tutto buono!!!