Chiamato in causa dal 5 Stelle, Pietro Tidei spegne l’entusiasmo del grillino Emanuele La Rosa, che nei giorni scorsi aveva esaltato il lavoro del movimento mettendo a confronto il Comune di Civitavecchia con quello di Santa Marinella, dichiarato in dissesto. Il sindaco della Perla del Tirreno replica alle accuse, riportando il giudizio che l’agenzia di rating Moody’s ha rilasciato su Palazzo del Pincio.
“Un tale La Rosa – afferma Tidei – denigra l’attuale amministrazione di Santa Marinella per l’inevitabile dissesto finanziario lodandosi per un presunto ‘risanamento’ del bilancio del Comune di Civitavecchia. Proprio ieri mattina sbandieravano: ‘finalmente a Civitavecchia si inizia a vedere l’opera di risanamento del 5 stelle’, ‘abbiamo evitato il dissesto e risistemato il bilancio’. La sera, a New York, i migliori analisti della più importante agenzia di rating del mondo, Moody’s, hanno visto anche loro l’opera dei 5 Stelle a Civitavecchia. E come se la hanno vista. Moody’s ha avviato la seconda procedura consecutiva di declassamento del rating del Comune di Civitavecchia. I motivi non sono ancora ufficializzati, ma sembrerebbero che i disastri a 5 Stelle, degli ultimi quattro anni, abbiano determinato la non piacevole decisione. Tutte le performances di bilancio del Comune sono peggiorate, si legge nel documento, redatto in inglese. La situazione delle società municipalizzate è fuori controllo, con gli imminenti fallimenti a catena, che potrebbero nel 2019 colpire lo stesso Comune. Il debito a breve, 19 milioni di euro, è fuori controllo. Il reperimento di risorse è inesistente tanto da compromettere i bilanci futuri. Ora non dico che il giudizio dei più importanti analisti del mondo sia più affidabile rispetto a quello di La Rosa, ma insomma, siamo veramente alle comiche. Dà lezioni di finanza pubblica e non sa di essere stato appena bocciato e retrocesso per la seconda volta consecutiva. La prima era stata nel 2015, dopo lo sciagurato accordo con Enel a cui regalarono 300 milioni circa. Il rating da A1, ottenuto nel 2003 dal Comune, passerà ora a BB2. Nove livelli in meno. Probabilmente un record mondiale al contrario. E’ come se La Rosa abbia ricevuto in eredità una laurea e si sia fatto retrocedere in terza elementare. Ci sarebbe da vergognarsi e di non uscire più di casa. Ora dinnanzi a cotante eminenze della finanza pubblica, non credo debba aggiungersi molto”.
Finita la replica al M5S, Tidei spiega poi i motivi che hanno portato al dissesto del Comune di Santa Marinella. “Voglio spiegare – afferma Tidei – perché Civitavecchia non ha potuto dichiarare il dissesto, mentre ha dovuto farlo Santa Marinella. Il dissesto, infatti, non lo stabilisce La Rosa, ci sono ovviamente delle regole, dei parametri. Va considerato quindi che Civitavecchia, dopo i disastri della giunta Moscherini, aveva conosciuto un periodo, purtroppo breve, di risanamento vero. I conti delle società erano stati messi in sicurezza, con Hcs che chiuse in pareggio nel 2013, ed il bilancio del Comune riprese vitalità con la grande progettualità messa in campo. Moody’s, nel 2013, confermò infatti il rating, con prospettive di rialzo. L’agenzia si è ricreduta appunto negli ultimi quattro anni con i 5 Stelle. Guardando ai parametri di deficitarietà strutturale, e la Legge ne prevede otto, il Comune di Civitavecchia nel 2014 non era quindi ente in dissesto, con buona pace dei 5 Stelle. I 5 Stelle non hanno evitato il dissesto. Più semplicemente non lo hanno potuto dichiarare per l’opera di risanamento dei 18 mesi precedenti posta in essere da Tidei. Questa la verità, offuscata dalla propaganda a 5 Stelle. Ma i fatti hanno la testa dura e la verità periodicamente viene fuori. La situazione era completamente diversa a Santa Marinella dove i parametri di deficitarietà strutturale erano tutti stati ampiamente superati e non si è potuto far altro che applicare la Legge. Si pensi solo che da anni si riportavano 19 milioni di euro di residui attivi per pareggiare il bilancio, sapendo benissimo che quei soldi non sarebbero mai stati incassati. Insomma il dissesto, o meno, non lo inventano Tidei e tantomeno La Rosa. Ci sono le leggi e le regole. Ci sta chi le conosce e sa applicarle e chi non sa nemmeno di che parla. Così anche chi si auto proclama professore di finanza pubblica, scopre il giorno dopo di essere stato bocciato per l’ennesima volta perché non ha nemmeno capito di cosa parla. Non ci si può improvvisare amministratori ed esercitare il ruolo con la spocchia del ciarlatano. Si combinano solo enormi guai che purtroppo, nei prossimi anni, pagheranno i civitavecchiesi”.
2 Comments
Salvatore
Penserei piú ai suoi consigieri comunai Tidei. Uno di loro ha l’abitudine di minacciare pur di non rispondere alle domande. I grassi contenuto nelle merendin fanno male.
michele f
Certo che cozzolino con i suoi consiglieri ci hanno preso davvero per i fondelli per non dire di peggio.
I dati parlano chiaro e sono inequivocabili , siamo davvero al massimo della disoccupazione mentre nelle altre città del lazio l’occupazione aumenta dati certificati dai siti istituzionali, abbiamo le tasse più alte d’italia anche qui dati alla mano , ci mancano tutti i servizi essenziali, le strade per metterle a posto dopo che in cinque anni se ne sono fregati ci vorranno milioni di euro, la differenziata che doveva essere fatta dopo tre mesi sono cinque anni che non è nemmeno partita, le scuole stanno a pezzi, l’acqua è diventata un miraggio come se vivessimo in africa dove ci sono i deserti, il mercato stà a pezzi , la marina idem , il turismo è diventato inesistente ( almeno prima venivano alcuni dai paesi limitrofi ora sono i civitavecchesi ad andare fuori),ci mancavano solo i debiti che lascieremo ai nostri figli ed ai nostri nipoti.
Forse hanno ragione alcune persone che dicono che bisognerà misurare il livello di intelligenza e capacità alle prossime elezioni di ogni cittadino votante infatti qualcuno nel 2014 ha creduto che mettendo un cappello ad un asino questo può correre come un cavallo ( sempre rispettando gli asini che se ne dica sono molto più intelligenti e capaci di alcuni consiglieri e sopratutto del sindaco).