Anche quest’anno torna l’appuntamento con Ottobre Rosa, la grande campagna di Prevenzione del tumore alla mammella. La Asl Roma 4, grazie al contributo della Regione Lazio, metterà a disposizione, gratuitamente della popolazione femminile compresa nella fascia di età tra i 45 e i 49 anni, numerose mammografie. La campagna di prevenzione rimarrà attiva anche nei mesi di novembre e dicembre.
“Intercettare una neoplasia in fase iniziale è fondamentale per assicurare un percorso di cura efficace – afferma Marina De Angelis, direttrice UOC Radiologia – per questo è importante avvicinare anche le donne più giovani alla pratica della prevenzione che deve diventare un’abitudine. La prevenzione è l’arma più efficace che abbiamo a disposizione per combattere il cancro della mammella. È per questa finalità che tutti gli operatori sanitari, medici radiologi e tecnici di radiologia, che si interessano di Radiologia Senologica, che lavorano in tutte le radiologie da me dirette, che sono i reparti di Radiologia dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia e Padre Pio di Bracciano e dei poliambulatori di Ladispoli e Capena, sono impegnati in questo importante e difficile screening. Noi garantiamo, se ce ne fosse bisogno, anche un’ecografia mammaria e nel caso di un nodulo sospetto, nel reparto di Radiologia dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia è possibile eseguire anche la Risonanza Magnetica della Mammella con mdc e la biopsia del nodulo sospetto. Invito, quindi, tutte le donne nella fascia di età tra i 45 e i 49 anni ad aderire alla campagna e prenotare un esame”.
A partire da martedì primo ottobre è possibile prenotare la mammografia contattando il numero dedicato 06.164161840, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 alle ore 19:30 e il sabato dalle ore 7:30 alle 13:00, munite di impegnativa del proprio medico di famiglia riportante il codice di esenzione D01- campagna screening regionale.
“Anche in questa circostanza – continua De Angelis – voglio richiamare l’attenzione delle donne sul problema di una malattia che affligge il mondo femminile: il cancro della mammella. Una donna su nove ammala di tumore della mammella nel corso della vita, è la neoplasia più diagnosticata tra le donne e la principale causa di morte per cancro nella popolazione femminile. Tuttavia abbiamo oggi grandi possibilità di prevenirla e curarla con ottimi risultati di guarigione se scoperta nella fase iniziale. E di estrema importanza individuare precocemente il tumore alla mammella perché la diagnosi precoce può davvero salvare la vita e rendere l’eventuale iter terapeutico meno invasivo. Per sconfiggere il cancro della mammella occorre partire dalla prevenzione che resta l’arma fondamentale. La diagnosi deve essere la più precoce possibile. Deve essere condotta da medici grandemente competenti e che possano utilizzare apparecchiature di alto livello tecnologico proprio perché è ampiamente dimostrato che se il tumore è scoperto nella fase iniziale ha ottime possibilità di essere sconfitto. La Mammografia rimane l’esame principale”.
“Voglio ora sottolineare che la prevenzione sul nostro territorio è strutturata in questo modo:
– Screening Regionale che comprende la fascia di età tra 50-74 anni che si esegue con il mezzo mobile ogni 2 anni condotto da radiologi esterni all’ospedale.
– Progetto Regionale Ottobre rosa donne tra 45-49 anni,
– Progetto Andos che valuta le donne fuori fascia screening da un età compresa tra i 20 e 44 anni e oltre i 75 anni.
Oltre queste attività di screening nei reparti di radiologia e nei poliambulatori facciamo la senologia clinica.
Come si può facilmente comprendere la donna è ampiamente sostenuta nel percorso di prevenzione.
Tutti noi della radiologia avvertiamo ormai questo appuntamento annuale come un doveroso contributo civico alla nostra comunità. Siamo e saremo sempre accanto alle donne e forniremo loro competenza e sicurezza professionale per vincere questa dura battaglia per la vita”.