“Non vi è dubbio che il piano di investimenti di Enel recentemente reso pubblico dall’amministratore delegato Francesco Starace, esprima una strategia volta al soddisfacimento del bisogno energetico nazionale e contemporaneamente finalizzata ad una effettiva e migliore tutela dell’ambiente, e per Enel può dare buoni risultati”. Inizia così una nota di Italia Viva e Comitato Polo Civico in merito al tema della transizione energetica.
“Questo fa emergere ancora di più – si legge nella nota – per quanto riguarda il nostro territorio, l’assenza di un progetto di crescita e sviluppo, chiaro, condivisibile e soprattutto realizzabile, capace di dare certezze alle imprese e ai lavoratori del comprensorio; una vera e propria strategia di sviluppo a lungo termine e di ampio respiro, non inutili provvedimenti tampone dagli effetti limitati nel tempo ma una pianificazione strategica che ponga in risalto e con chiarezza la strada da seguire.
Tutto ciò non deve essere interpretato come una mera richiesta di favoritismi e privilegi ma come una concreta opportunità di sviluppo per il territorio. Ci sembra giusto che si dia all’economia del comprensorio la possibilità’ di crescere e consolidarsi per fornire aspettative concrete in ambito economico ed occupazionale ai lavoratori e serenità’ alle loro famiglie.
Siamo convinti che sia utile ragionare senza pregiudiziali, quello di cui tutti abbiamo bisogno è la tutela dell’ambiente e la crescita economica del nostro territorio, ponendo in essere quelle iniziative che senza penalizzare imprese e lavoratori vanno nella giusta direzione. Altrimenti a soffrire sarebbe l’intera economia cittadina e dopo anni e anni di servitù energetica Civitavecchia non merita questo.
Riteniamo dunque necessario la convocazione di un tavolo di alto profilo che sia in grado di confrontarsi senza pregiudiziali e soprattutto capace di elaborare sintesi, scelte, strategie e di poter prontamente attuare quanto concordato, attivando condizioni prioritarie e opportunità’ di sviluppo per imprese, lavoratori e cittadini.
Dobbiamo considerare il rischio che la mancata realizzazione di un concreto progetto di crescita e di sviluppo del territorio potrebbe avere come conseguenza il dover subire decisioni prese da soggetti esterni, i cui effetti potrebbero non coincidere con le aspettative della città’ e del comprensorio e ciò’ porterebbe a conseguenze gravi e penalizzanti per l’economia locale.
Chi ha la responsabilità’ di attuare tutto questo non deve restare indifferente alle nostre considerazioni ma mobilitarsi quanto prima perchè la città’ e la sua gente non possono più’ aspettare”.
1 Comments
Angelo
Italia Viva e polo civico dovrebbero far parte di questo tavolo di alto profilo? Ma per piacere…