Interporto, punto e daccapo e altre decine di posti di lavoro a rischio. E’ questa la situazione che emerge alla luce dell’ennesima asta andata deserta, peraltro l’ultima possibile visti i sei precedenti tentativi che avevano avuto una sorte analoga.
Nessuna società ha presentato l’offerta di 4 milioni di euro che avrebbe consentito di scrivere una pagina nuova nella tormentata vicenda della piattaforma logistica di Civitavecchia. Tanto meno i francesi della FM Logistic, che si erano affacciati circa tre mesi fa ed erano stati accompagnati all’interno della struttura che si trova in zona industriale direttamente dal sindaco Cozzolino. Proprio loro avevano chiesto uno slittamento di 60 giorni dell’ultima e decisiva gara, inizialmente prevista per il 21 maggio. Due mesi nel corso dei quali, i tecnici della FM Logistic hanno approfondito le varie tematiche attraverso una new diligence che evidentemente deve aver dato un risultato poco confortante e li ha indotti, quindi, a ritirarsi. E adesso la situazione si complica ulteriormente e, potremmo dire, drammaticamente. Non è un caso che per i prossimi giorni è stato convocato un vertice al quale parteciperanno il Giudice Fallimentare, il Sindaco, il Curatore Fallimentare e il Liquidatore della Icpl, la società che continua a gestire la struttura e che sembra destinata ad alzare definitivamente le braccia in segno di resa. Di fatto, dopo l’ultimo flop dell’asta promossa dal Tribunale, la concessione torna in mano al Comune, che può cercare di vendere direttamente aprendo una sua autonoma procedura. Ma l’impresa non si prospetta certo facile. Sulla piattaforma logistica gravano infatti 41 milioni di euro di ipoteche, che non consentiranno a potenziali acquirenti di poter accedere a crediti bancari. Nel frattempo, come detto, Icpl potrebbe cessare le attività e a quel punto i circa 50 dipendenti resterebbero senza lavoro.
1 Comments
DiJ
Un epilogo aspettato vista la poca trasparenza dell’operazione che ha fatto scappare più di un investitore serio e una pagine triste della nostra città, con tante colpe che nessuno pagherà.
Uno spreco di soldi pubblici.
I 41 milioni di ipoteche farebbero scappare chiunque, per non parlare di chissà quanto non espressamente dichiarato e adesso che la concessione tornerà in mano al Comune non si capisce chi dovrà pagare!