“Nell’ormai lontano 24 Luglio 1996 venne emesso il Decreto del Presidente della Repubblica n° 503 recante norme per la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. Le direttive ripotate nei suoi 32 articoli avrebbero dovuto portare chiunque ad accedere e servirsi dei pubblici sevizi senza impedimento alcuno”. Ad affermarlo è Elena De Paolis, presidente del Tavolo Tecnico della Cultura dell’Agibilità, che approfondisce la questione.
“Venivano ovviamente dati dei tempi per l’attuazione di quanto sopra – riprende De Paolis – però all’art.1 comma 5 veniva prescritto che, nel frattempo, entro 180 giorni, a cura delle varie Amm.ni gli edifici oggetto di adeguamenti dovevano essere forniti di un sistema di chiamata per attivare un servizio di assistenza tale da consentire alle persone con ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale la fruizione dei servizi lì espletati.
Trattavasi comprensibilmente di un banale intervento. Sono passati però non 180 giorni da allora ma circa 10.000 giorni e ancora non solo vi sono edifici, spazi e servizi pubblici e privati aperti al pubblico che non rispettano le norme di accessibilità o visibilità ma per la maggiore carenti anche del predetto banale e dal costo irrilevante sistema di chiamata, un semplice pulsante attivante una segnalazione acustica per voler dire “sono qui fuori, posso interloquire con qualcuno? “.
Recentemente questo Tavolo Tecnico ha avuto un incontro con l’Ass.ra ai servizi sociali dott.ssa Antonella Maucioni e tra le varie problematiche rappresentate si è discusso sulla mancata applicazione e adempimento, nei decenni, di norme a volte banali e di poco costo. Perché si è detto non iniziare a fornire di pulsante di chiamata l’ingresso ufficiale della Casa Comunale? Ne ha discusso in Giunta, positivamente accolto l’intervento e l’Ass.re ai LL.PP. Patrizio Scilipoti ha fatto realizzare il desiderato. Si badi bene, la cosa può sembrare una banalità ma non lo è. In città quanti accessi a Uffici, servizi pubblici e privati aperti al pubblico, negozi e quant’altro sono carenti di tale semplice accorgimento?