“Mi vedo costretta per la seconda volta in poco tempo ad intervenire in merito alla ormai surreale vicenda, perchè così è diventata, della intitolazione della Via Alberto Guglielmotti visto che Flavio Martino mi ha chiamata in causa”.
“Nel ribadire la mia idea che possa esserci stata nel tempo una doppia intitolazione della via sia al religioso che al sottotenente, e che tale resta perché allo stato attuale non v’è traccia documentaristica di quanto affermo ma auspico che possa in futuro saltare fuori da qualche archivio una prova che possa attestare la mia ipotesi, ma anche nel sostenere la tesi di Enrico Ciancarini che ha prodotto ancora una volta documenti ufficiali a sostegno della vera della intitolazione della via al domenicano Padre Alberto Guglielmotti, mi duole constatare la pericolosità e la gravità delle affermazioni di Flavio Martino in questa sua crociata contro la memoria di Padre Alberto Guglielmotti.
Veramente resto basita dalle sue esternazioni di cui non si capisce nè la motivazione nè, ed è cosa ancor più grave, il linguaggio offensivo con il quale si rivolge a chi non solo non la pensa come lui ma produce atti, e non chiacchiere, che hanno più volte smentito la sua fantasiosa teoria che non è avvalorata da nessun documento reale, perché nulla ha ancora pubblicato se non una guida turistica molto bella ma che non può essere considerata, nonostante sia stata redatta da Armando Blasi, come una fonte e che risulta almeno per la questione della Via Alberto Guglielmotti ormai superata e sconfessata dalla documentazione prodotta da Enrico Ciancarini.
Per inciso anche io ho già citato quella pagina di quella guida ma anche un’altra pagina di un’altra guida a cura dei Lions del 1992 e redatta dagli autori Cascioni, Chiricozzi e Sassu, che allego alla presente e che prego di pubblicare, che attribuiscono la stessa via al padre domenicano, aggiungendo che ”Civitavecchia ha avuto un altro figlio illustre dello stesso nome, Alberto Guglielmotti, nato nel 1896” e che sostiene proprio la doppia intitolazione e che Martino si guarda bene dal citare.
E allora? Come dovrei considerare questa nuova guida nuova e aggiornata? Certamente non mi sognerei di offendere e denigrare le idee altrui diverse dalle mie, soprattutto se riguardano storia e storie della nostra amata Civitavecchia ma cercherei fonti che possano provare ciò che sostengo. Perché così si fa quando si crede davvero in qualcosa”.