Se la situazione rimanesse come è adesso, per usare un classico modo di dire, ci sarebbe assolutamente da apporre la firma. Mentre infatti nel resto del Lazio i contagi si sono triplicati nell’arco di pochissimi giorni e, in particolare a Roma, si cominciano a contare i cluster successivi agli assembramenti avvenuti durante i campionati europei di calcio, a Civitavecchia l’aumento dei positivi è finora rimasto contenuto.
Rispetto alla scorsa settimana, infatti, si contano soltanto cinque contagiati in più. Il report quotidiano diffuso domenica scorsa dall’assessorato regionale alla sanità e dalla Asl Roma 4 parlava di sedici persone contemporaneamente positive in città. Quello diramato ieri evidenziava che i contagi complessivi a Civitavecchia sono adesso ventuno. In sette giorni l’incremento è stato del 31,7%, nettamente più basso di quello che si era riscontrato la scorsa settimana, quando si era addirittura raggiunto il 77,8% in più di contagi. C’è da considerare, tanto per rendere meglio l’idea di come finora in città la situazione possa considerarsi per certi versi tranquilla, che realtà molto più piccole di Civitavecchia e che appartengono alla stessa Asl, vedi Cerveteri, Ladispoli e Santa Marinella, si trovano con numeri praticamente analoghi. Comunque, le autorità sanitarie non nascondono le loro preoccupazioni, anche perché proprio nei prossimi giorni dovrebbero farsi sentire le conseguenze dei maxi assembramenti avvenuti in occasione della vittoria della Nazionale di calcio agli Europei. Sono trascorsi otto giorni dalla serata dell’11 luglio e in questa settimana si attende un’impennata dei contagi, peraltro già evidenziata, come detto, in altre realtà. La speranza, ovviamente, è che la previsione non si riveli azzeccata e, soprattutto, che la campagna vaccinale riprenda vigore. E’ ormai dimostrato scientificamente che il vaccino è l’unica arma in grado di tenere lontano il virus o, nel peggiore dei casi, di renderlo al pari di una normale influenza. Per chi non lo avesse ancora capito, la definitiva ripresa e il ritorno alla normalità passano solo ed esclusivamente attraverso il successo della campagna vaccinale.
2 Comments
giovanni
Le statistiche ci informano che in questo periodo i più contagiati sono i giovani che un pò perchè magari non sono vaccinati e un pò perchè sono allergici a rispettare i suggerimenti di comportamento che non sono solo nazionali.
La cosa oscena in Italia è che ci sono partiti contrari alle vaccinazioni obbligatorie anche per tornare a scuola che cercano voti tra i no-vax fregandosene degli ammalati e dei morti.
Parliamo di infermieri, dottori, maestri che devono essere a stretto contatto con la gente che sono contrari alle vaccinazioni e che dovrebbero essere allontanati immediatamente dal loro posto di lavoro.
Per me dovrebbe esserci una norma: ti chiamo per la vaccinazione, rispondi di no per due volte, devi essere cosciente che se ti infetti tutte le cure indispensabili te le paghi di tasca tua e paghi anche le cure di altre persone che infetti.
Lo so che è una norma estremista ma se continuiamo con questa pseudolibertà non usciremo mai da questa pandemia e inoltre più andiamo avanti e più varianti pericolose nasceranno
mauro
Assembramenti per la nazionale.. se erano operai in lotta sai quante manganellate… è tutta una presa in giro, perchè non si è intervenuti? il giro in pulman a roma della nazionale è un vera e propria procurata pandemia, ma nessuno parla.. bisogna fare i vaccini.. che schifo!!!