Negli spazi di Arcus Eventi, di fronte all’Archetto a Piazza San Giovanni-Aurelio Saffi, è iniziata a tutti gli effetti l’avventura di Roberta Galletta, come candidata sindaca in vista delle prossime elezioni comunali in programma l’8 ed il 9 giugno prossimo. Ieri pomeriggio è stata presentata la Lista Galletta Sindaco a sostegno della sua candidatura, composta da 15 donne e 9 uomini.
“Abbiamo scelto come simbolo l’archetto che si trova sotto la Torretta – ha affermato Galletta – che rappresenta noi, che vogliamo essere un baluardo a difesa della città. C’è poi la scritta “chi conosce ama, chi ama difende” diventato per me un mantra e da adesso mantra della lista. Tutte le persone le ho scelte personalmente e sono persone che lavorano, professionisti nel pubblico e nel privato. Penso che la comunità la fa la cultura, che sarà ovviamente al centro della nostra azione di Governo, e la conoscenza. Come modello, mi piace molto lo “Stupor Mundi”, Federico II di Svevia, che riuscì ad unire popolazioni diverse
Due i miti, invece, che abbiamo preso a modello. Il primo è quello di Davide contro Golia. Noi siamo Davide, piccoli, che vogliono contare solamente finanziamenti propri senza avere cambiali politiche da pagare. Golia non è l’avversario politico, ma rappresenta per noi il sistema attuale di fare politica. L’altro mito è quello di Atlante, il titano che portava il Mondo sulle sue spalle. Ecco, noi vogliamo prenderci sulle spalle un pezzetto ciascuno della nostra città”.
Roberta Galletta ha risposto anche alle domande dei giornalisti, in particolare sulla scelta di andare da sola e sulla possibilità di presentare la squadra di Governo prima delle votazioni. “In realtà avevo deciso di lasciare la politica – ha spiegato Galletta – ma poi mi sono messa in gioco, da subito con la volontà di andare da sola. Lo diciamo già da ora: sarà così anche al ballottaggio. Questo perché non mi ritrovo più né nel Movimento Cinque Stelle, né col Partito Democratico, dove ho militato. La squadra degli assessori? È già pronta, ma per tutelare le persone che ho scelto, la darò una volta finite le elezioni. Nei prossimi giorni, peraltro, presenteremo il programma elettorale: non è libro dei sogni ma un lavoro di mesi di condivisione totale. Ci candidiamo per vincere, non certo per partecipare o affinché io possa fare la consigliera comunale. Ho seguito tutto, dalla raccolta firme, alla presentazione dei documenti dei candidati alla scelta grafica delle “manine”, ognuna delle quali avrà un monumento di Civitavecchia”.
Infine, un invito agli avversari politici: “Rispettiamo le regole – conclude – dando il buon esempio. Confrontiamoci sui temi e evitiamo di parlare delle singole persone. Noi manterremo un profilo basso e parleremo di noi”.