Il pugno duro annunciato a più riprese dall’amministrazione comunale nei riguardi dei cittadini che si rendono protagonisti dell’abbandono die rifiuti dovrà inevitabilmente passare anche dalla zona della Ficoncella.
È della scorsa notte lo scarico nei pressi della strada sterrata che dalla zona dell’Aquafelix conduce alle vasche termali di un ingente quantitativo di materiale. Ai bordi della strada, in una zona verde che potrebbe e dovrebbe essere valorizzata, sono stati abbandonati alcuni elettrodomestici, probabilmente scarti di una ristrutturazione. Ci sono due lavatrici, un frigorifero, una lavastoviglie, un forno elettrico, oltre ad un piano cucina e a diversi pannelli in legno. Quella che si è venuta a creare la scorsa notte, e per rimuovere la quale l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini ha già dato mandato agli uffici come già avvenuto in altre occasioni, non è certo la prima discarica della zona, colpita costantemente, durante tutto l’anno, dagli incivili di turno che, a macchia di leopardo, hanno riempito la zona verde di rifiuti di ogni genere.
Attualmente, oltre alla cucina smontata di cui abbiamo parlato, c’è un motorino di dubbia provenienza abbandonato, parzialmente cannibalizzato e la cui targa è sparita dopo qualche giorno di permanenza, una serie di tapparelle, sempre frutto di ristrutturazioni edilizie, ed un serbatoio in eternit.
Nonostante l’impegno profuso anche dalla precedente amministrazione, che nella zona aveva previsto alcune fototrappole, si è riusciti solo parzialmente a mettere fine ad un fenomeno che nell’area della Ficoncella ha uno dei suoi epicentri.
“Certamente quella della Ficoncella è una zona “calda” – spiega Giannini – e sulla quale c’è la nostra attenzione. Purtroppo ci sono tanti incivili e siamo costretti a spendere altri soldi per incrementare il numero di fototrappole. Le prime dieci arriveranno a settembre e qualcuna sarà destinata a quest’area. Stiamo lavorando su diversi fronti, anche attraverso un servizio di videosorveglianza nel centro. Confermo la nostra volontà di eliminare questo fenomeno”.