Una discoteca all’aperto potrebbe presto nascere lungo la Braccianese Claudia. L’idea ha fatto capolino durante un recente consiglio comunale dalle parole dell’assessore Vincenzo D’Antò, ma vale la pena approfondirla. L’esponente del Movimento 5 stelle, ne ha parlato illustrando il piano di valorizzazione di alcune proprietà demaniali che il consiglio comunale ha approvato all’unanimità. E in particolare, quando ha affrontato la parte relativa al deposito munizioni R 104, D’Antò ha parlato della possibilità di utilizzare l’area anche in via provvisoria, per forme di agricoltura, maneggio, fotovoltaico oppure di intrattenimento musicale.
Quest’ultima ipotesi è fondamentalmente quella di attrezzare l’area in modo che possa ospitare una discoteca all’aperto, colmando la lacuna di un luogo di aggregazione per i giovani, magari attraverso le imprese locali che già si occupano di questo segmento dell’industria del divertimento. Ma dove si trova questo ex deposito? Il terreno in questione è a Punton dei Rocchi, a nord di Civitavecchia, una zona con poche abitazioni e al momento non facilmente raggiungibile. È in effetti una proprietà molto estesa, attualmente destinata a verde pubblico: circa venti ettari adagiati tra il tracciato dell’autostrada A12 e la Braccianese Claudia, sostanzialmente confinanti con la frazione di Santa Lucia. È qui che potrebbe quindi nascere un polo per il divertimento provvisorio, in attesa della destinazione finale, che sarà il privato che acquisterà a suo tempo l’area a definire con il benestare della pubblica amministrazione.
3 Comments
Rufus TerraNera
Ottimo !!
Questione discoteca risolta.
Adesso che abbiamo risolto le questioni gravi possiamo passare alle cose secondarie:
che si fa per il dopo enel?
Rufus TerraNera
No, veramente, io mi chiedo: in che pianeta e da quale pianeta è sceso d’anto? Altrimenti non si spiegano le sua proposte assoltamente fuori contesto e molto mal pensate senza riferimento alle ricadute sul tessuto cittadino a cominciare dal trasferire al centro storico nella caserma steger il commissariato di polizia e l’agenzia delle entrate. Evidentementer d’antò vive comodo e felice in semiperiferia in qualche villetta lontano dal traffico, dallo smog, dalla mancanza di parcheggi del centro storico (e grazie al centrodestra ormai quasi tutti a pagamento, non scordiamocene mai) adesso la discoteca all’aperto: ma chi dice che in quella zona non ci vive nessuno? Se proprio d’antò vuole la discoteca la faccia in zona industriale così la sua amministrazione potrà cogliere l’occasione per renderla più accogliente e pulita (e magari rifare illuminazione e asfalto).
il civitavecchiese scontento
Bene l’idea a distanza di 35 anni di riaprire un nuovo Mammouth 2.0 ma si deve considerare che S.Lucia è servita da una pessima strada tra manto stradale e curve. Vogliamo che qualcuno ci lasci la pelle? Idem con via tirso che è fatta per “osare”….troviamo un altro posto, tanto non c’è fretta dopo 35 anni di fare una discoteca…