Si apre una nuova pagina, si spera positiva, nella storia dei traffici commerciali del porto di Civitavecchia. Gli attuali proprietari, i tedeschi della ThyssenKrupp, hanno infatti ufficializzato la vendita delle acciaierie di Terni al Gruppo Arvedi. L’azienda cremonese, assieme alla Marcegaglia e a due società dell’estremo oriente, una cinese e l’altra della Corea del Sud, avevano infatti presentato un’offerta di acquisto.
Nella nota con la quale ha annunciato la vendita ad Arvedi, la Thyssenkrupp parla anche di cessione della relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia e sottolinea che entrambe le società, sia la venditrice che l’acquirente, hanno concordato di non divulgare il prezzo d’acquisto. Il via libera definitivo all’operazione è atteso entro il primo semestre del prossimo anno e sarà soggetto comunque all’autorizzazione dell’autorità Antitrust europea, che comunque non dovrebbe porre problemi considerando che Arvedi non assumerà comunque posizioni dominanti. E la società cremonese ha annunciato di avere intenzione di sviluppare ulteriormente le attività del polo ternano dell’acciaio, che ha chiuso l’esercizio 2019/2020 con un fatturato di circa 1,7 miliardi di euro e che occupa attualmente circa 2.700 dipendenti. E un ulteriore sviluppo delle attività, col rilancio dell’acciaio italiano, dovrebbe suonare come musica per le orecchie del porto di Civitavecchia, da sempre punto di riferimento per il complesso industriale ternano. La speranza è che i programmi di sviluppo annunciati da Arvedi Group e sostenuti anche dal Governo, che ha seguito passo dopo passo la trattativa, trovino davvero un riscontro reale. Se così fosse, i sogni di una rinascita del porto sotto il profilo dei traffici commerciali, potrebbero veramente diventare realtà.