L’amministrazione comunale di Civitavecchia ribadisce il proprio impegno concreto e determinato per lo sviluppo del termalismo in città. Da Palazzo del Pincio spiegano che dopo anni di contenziosi che hanno ostacolato la valorizzazione di questo settore, si è giunti finalmente ad una fase in cui è possibile tracciare un percorso chiaro e condiviso, attraverso la collaborazione di soggetti pubblici e privati al fine di trasformare Civitavecchia in un vero e proprio polo termale di eccellenza.
“Lavoriamo quotidianamente affinché questo progetto possa concretizzarsi, consapevoli che richiederà tempo e un impegno costante e siamo convinti che un piano ben strutturato possa portare benefici tangibili alla nostra comunità, sia in termini di sviluppo economico che di attrattività turistica. Tuttavia, vogliamo essere trasparenti con i cittadini: sebbene la volontà e l’impegno dell’amministrazione siano massimi, non possiamo ancora fissare una tempistica precisa per la realizzazione completa del progetto.” Ha dichiarato l’assessore Vincenzo D’Antò, che prosegue “Ciò che possiamo garantire è che il lavoro prosegue senza sosta, con l’obiettivo comune di valorizzare le nostre risorse naturali, creando nuove opportunità per il territorio e per i suoi abitanti.” Anche il sindaco è dello stesso avviso: “L’unicità delle Terme della Ficoncella e il loro legame con il territorio di Civitavecchia rappresentano una risorsa straordinaria: le nostre terme sono un simbolo di storia, tradizione e benessere, radicate nella cultura locale e capaci di attrarre visitatori da vicino e lontano. Puntare su un turismo che sia anche di prossimità, in grado di coinvolgere anche il territorio circostante, rappresenta una strategia fondamentale per diversificare e rendere più solido il tessuto socio-economico della città.”
L’amministrazione continuerà a lavorare su progetti che possano rafforzare questo legame tra le terme e il nostro territorio, con l’obiettivo di creare un futuro in cui Civitavecchia possa essere riconosciuta come una meta termale di riferimento, contribuendo al benessere della comunità e alla crescita economica.
2 Comments
max
Invece di buttare 2.500.000 di Euro per il bacio che non c’entra miente con le tradizioni Ciivtavecchia, spendeteli per efficientare la Ficoncella.
giovanni
SE vogliono fare qualcosa di positivo facciano in modo che le terme in via di rovina vengano utilizzate.
La Ficoncella è solamente un resto delle politiche dei vecchi Romani che volevano curare i loro combattenti feriti al ritorno da qualche battaglia prima di una sfilata a Roma.
Ma il tempo ci mancherà alla grande!!!!!