Un videomessaggio appassionato e toccante quello inviato da Ezio Mauro, direttore del quotidiano La Repubblica, proiettato stamattina alla conferenza stampa per lanciare la prima Edizione del Premio “Eugenio Scalfari” città di Civitavecchia.
Ezio Mauro, infatti, sarà il presidente della giuria del Premio, quest’ultima veramente d’eccezione, composta da grandi nomi del giornalismo italiano ed espressione di quella redazione fondata e traghettata nel ventesimo secolo da Eugenio Scalfari stesso.
Ricordi dell’uomo, del mentore, del giornalista che si fondono con quelli della sua grande professionalità a tutto tondo.
La vita di Eugenio Scalfari ha attraversato buona parte del “secolo breve” e ha, sempre, con la sua lucida analisi vigorosa, fino all’ultimo, saputo essere attiva e partecipe anche in questo nuovo secolo.
Le tre associazioni civitavecchiesi, Spazioliberoblog, Bookfaces e Blue in the faces, hanno fortemente voluto questo premio, con l’intento di rendere riconoscibile Civitavecchia, dal punto di vista culturale, anche nel panorama nazionale.
Sul palco il 14 dicembre, insieme ad Ezio Mauro, ci saranno quindi Dacia Maraini, Concita de Gregorio, Loredana Lipperini, Maria Grazia Calandrone, Curzio Maltese, Corrado Augias, Bruno Manfellotto, e Nicola R. Porro.
Il premio si articolerà in due sezioni principali, il miglior giornalista dell’anno, la miglior raccolta di poesia al femminile e infine, con una menzione speciale al miglior articolo pubblicato su Eugenio Scalfari dopo la sua morte.
La sezione al femminile sarà rivolta a ricordare la figura della poetessa Biancamaria Frabotta, deceduta a giugno di questo anno.
Anche lei, come Scalfari, ha avuto uno stretto rapporto con Civitavecchia e una intensa frequentazione negli anni giovanili, di cui dà testimonianza nelle sue opere.
L’appuntamento è quindi per il 14 dicembre alle 17:30 al Teatro Traiano con ingresso gratuito.
Sarà possibile reperire informazioni, curiosità e aggiornamenti quotidiani sul sito internet del premio www.premioeugenioscalfari.it
2 Comments
Rassegnato70
Ma era proprio necessario creare una sezione al femminile? È come voler ammettere che il premio principale sarà appannaggio solo di un maschio. Interessante invece a mio avviso sarebbe stata una sezione under 30 proprio per rafforzare lo spirito pionieristico dell’ispiratore del premio.
giovanna
Se ho capito bene la sezione femminile è in ricordo di Biancamaria Frabotta, la poetessa che ha vissuto lunghi periodi in città e la cui madre era di Civitavecchia. Mi sembra pure giusto che venga ricordata.